Miele d’acacia per una cura detox
Il miele di acacia ha proprietà dolcificanti superiori a quelle dello zucchero e in più è disintossicante e diuretico
Liquido, quasi trasparente, dolce e delicato. Dal profumo gradevole e non coprente, si presta molto efficacemente come ingrediente in cucina e dolcificante. Il miele di acacia, oltre ad essere facilmente spalmabile ha un altissimo contenuto in fruttosio, che è alla base dell’elevato potere dolcificante.
Ha specifiche proprietà antinfiammatorie che lo rendono utile come depurativo e disintossicante, poiché stimola la diuresi e l’eliminazione delle tossine.
Più dolce dello zucchero. E più ricco di nutrienti
Come sottolinea il nostro fitoterapeuta Saverio Pepe dà una sferzata di energia a tutto l’organismo, svolge un’azione detox sul fegato, specie se usato per dolcificare delle tisane depurative, e ha anche blandi effetti lassativi. Ha qualità dolcificanti maggiori del normale zucchero da tavola e mantiene costante i livelli di glicemia, dunque non crea quelle improvvise voglie di abbuffate che scatenano di norma i prodotti dolci. In più, rispetto allo zucchero contiene rame, ferro, iodio, manganese, le vitamine A, C, E, K, nonché alcune del gruppo B.
Due cucchiaini al giorno
Per una vera e propria cura disintossicante, il nostro fitoterapeuta Saverio Pepe consiglia di consumarne due cucchiaini al giorno, sciolti in una bevanda (un’importante caratteristica del miele di acacia è quella di avere un sapore dolce ma poco accentuato, per questo può essere aggiunto a tè e tisane ma anche al caffè senza problemi). Si può utilizzare nelle macedonie di frutta o spalmare sul pane o sulle fette biscottate a colazione.
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