Legumi: surgelati, in scatola o secchi?
Portare spesso i legumi in tavola è un’ottima scelta per la linea e per la salute. Scopri qual è il modo migliore per conservare i nutrienti e prepararli in fretta
Fagioli e ceci, lenticchie e piselli, fave e lupini. I legumi sono un cibo prezioso, straordinaria fonte di proteine vegetali che diventano ancora più complete in abbinamento con i cereali dando vita a piatti gustosi che la dieta mediterranea suggerisce di portare in tavola spesso. Ma in che “versione” scegliere i legumi?
Secchi
Essendo del tutto privi di acqua, a parità di peso sono decisamente più calorici e proteici di quelli freschi. Con l’essicazione si perdono le vitamine ma aumenta la percentuale di alcuni minerali come il ferro e il fosforo: a parità di peso (150 g di fagioli freschi e 140 g di fagioli secchi una volta cotti) con un piatto di borlotti freschi si assumono 4,2 mg di ferro contro i 5,4 di quelli secchi.
Il sodio è più basso nei legumi secchi che in quelli freschi, un vantaggio per chi soffre di ipertensione o vuole tenere sotto controllo ritenzione idrica e cellulite.
Unico svantaggio dei legumi secchi è che la preparazione va programmata in anticipo visto che necessitano anche di 12 ore di ammollo; solo le lenticchie più piccole si possono cucinare senza lasciarle a bagno avendo sempre cura di aggiungere il sale alla fine, come per tutti i legumi, in modo che non diventino duri.
In scatola
Rappresenta sicuramente la soluzione più pratica per gustare i legumi ma è anche la preparazione che incide maggiormente sul loro valore nutrizionale e ne modifica anche il gusto. I legumi conservati in scatola contengono infatti molto sodio (circa 311 mg per etto rispetto ai 6 di quelli freschi). I valori di minerali, proteine e grassi rimangono invece invariati. Meglio scegliere la versione in scatola per i legumi che richiedono la cottura più lunga come i ceci oppure per quelli come i lupini confezionati sottovuoto: studi recenti hanno dimostrato che abbassano la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi.
Surgelati
Sono i più vicini ai legumi freschi sia per gusto che per qualità nutrizionali: hanno infatti più o meno lo stesso contenuto in proteine, grassi e vitamine A e C, del tutto assenti nei legumi in scatola e secchi. I piselli in particolare sono una scelta molto valida: forniscono infatti una buona percentuale di vitamina C e di caroteni, sostanze antiossidanti dalla forte azione protettiva sull’organismo.
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