Kefir d’acqua: perché è la bevanda di tendenza del momento

Il suo passaporto è sconosciuto (si pensa sia di tradizione messicana), ma la sua ricetta, con tutte le varianti del tema, si tramanda oralmente da generazione in generazione. Il kefir d’acqua, cugino del kefir da latte, è una bevanda fermentata composta da acido acetico, acido amminico, acido lattico, microrganismi con attività probiotica come lactobacilli e bifidobatteri, lieviti e una percentuale di alcol di norma inferiore all’1 per cento. A questo si può aggiungere frutta essiccata, per esempio fichi, albicocche, fragole”, spiega la dottoressa Ilaria Prandoni, biologa nutrizionista a Palazzo della Salute – Wellness Clinic di Milano (Gruppo San Donato).

I benefici

Il kefir d’acqua, grazie alle sue sostanze acide, ha proprietà antimicrobiche e antifungine e per questo può essere di aiuto nel combattere infezioni come quelle causate da Salmonella ed Escherichia coli.

«Si tratta comunque una bevanda fermentata che va consumata a piccole dosi per capire come può reagire il nostro intestino», spiega. Senza contare che contiene zuccheri e può incidere sul peso (non superare i 125 ml al giorno).

Da latte o d’acqua

Sia il kefir da latte sia quello d’acqua supportano il benessere dell’organismo e in particolare dell’intestino: tra i due cambia il tipo di zucchero che viene fatto fermentare (il lattosio per quello tradizionale, il saccarosio per la variante ad acqua). Il prodotto da latte è un vero e proprio cibo che contiene proteine, grassi e carboidrati sottoforma di zuccheri. L’altro è una bevanda.

La ricetta

Ad oggi la sua produzione è perlopiù domestica. «Ci sono ancora pochi prodotti pronti al consumo e non su scala industriale. In Italia la sua produzione è perlopiù domestica o artigianale», conclude. Per prepararlo, fai sciogliete in un litro di acqua naturale due/tre cucchiai di grani di kefir e due di zucchero canna grezzo. A piacere aggiungi delle fettine di frutta essiccata.