14/05/2021

Frittura: così non appesantisci intestino e girovita

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 14/05/2021 Aggiornato il 14/05/2021

È un piatto unico un po’ insidioso, ma con le dovute accortezze possiamo concedercelo (senza eccessi). La nutrizionista ci spiega come fare

Tempura Battered Vegetables - Broccoli,asparagus,mushrooms,sweet potato and Zucchini  - Photographed on a Hasselblad H3D11-39 megapixel Camera System

Deliziosa al palato ma pericolosa per la linea. Tutto vero. La frittura è un piatto calorico con il quale non dobbiamo esagerare per non appesantire girovita e intestino. «Allo stesso tempo però è sbagliato bandirla dalle nostre tavole rinunciando al suo gusto appetitoso. Il primo passo per preparare un fritto di qualità senza arrecare problemi a livello gastrico è la scelta dell’olio. Anche in questo caso l’extravergine di oliva è il migliore, perché stimolando la secrezione della bile aiuta a depurare il fegato e in un secondo momento facilita la digestione. L’olio di semi, invece, specie se riutilizzato come capita al ristorante, può creare irritazione alle pareti dello stomaco», spiega la dottoressa Manuela Mapelli, biologo nutrizionista a Lecco.

Ogni quanto possiamo mangiarla senza sentirci in colpa? Meglio non superare le due volte al mese, a distanza di dieci/quindici giorni tra un consumo e l’altro. La porzione “ammessa” è di 100-150 grammi.

I consigli della specialista per una frittura da 10 e lode

  • La temperatura dell’olio non deve superare i 160-180°C (usa un termometro da cucina per la misurazione) per evitare di degradarlo e di farlo risultare tossico
  • Friggere in modo rapido permette di mantenere inalterate le proprietà nutrizionali dei cibi
  • Tamponare il preparato sopra e sotto con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso
  • Non insaporire con il sale, ma utilizzare spezie quali curcuma, curry, rosmarino
  • Per rendere il piatto più light, preparare la pastella con farina di mais o di riso, adatta anche per gli intolleranti al glutine e ai celiaci
  • Meglio scegliere verdure amare per esempio indivia, cicoria, scarola, ricche di fibra, che oltre ad aiutare la digestione riducono l’assorbimento di grassi
  • Evitare di accompagnarla con alcol o bibite gassate