Cibo: 10 idee antispreco
Bastano poche attenzioni per evitare di “ingolfare” il frigorifero e la dispensa con cibo che poi si rischia di dover buttare
I numeri parlano chiaro: ogni anno secondo i dati della FAO vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a un terzo circa della produzione totale di derrate destinate al consumo umano. Il che significa tradotto nel quotidiano che ogni consumatore poco attento spende in media 300 euro l’anno in prodotti che finiscono direttamente in pattumiera. Ecco 10 piccole strategie che possono aiutare ad evitare sprechi.
Fai la spesa con intelligenza
Prima di andare al mercato o al supermercato meglio controllare bene cosa si ha in casa e stendere una lista di quello che serve realmente.
Non lasciarti conquistare dalle offerte
Sono un grande aiuto economico ma solo sui prodotti di cui si ha realmente bisogno e che non hanno scadenze ravvicinate come quelli freschi.
Fatti aiutare dal sottovuoto
Se proprio non si sa resistere alla tentazione di comprare offerte in quantità, si può evitare lo spreco mettendo tutto sottovuoto. Molti supermercati lo fanno ma si può anche ipotizzare l’acquisto, meglio se condiviso in più famiglie, di un apparecchio domestico per il sottovuoto.
Utilizza bene il frigorifero
Gran parte del cibo viene buttato perché ha raggiunto la data di scadenza. Attenzione quindi a controllare spesso quello che si ha in frigorifero mettendo ben in evidenza i prodotti che hanno una scadenza imminente.
Sfrutta il congelatore
Appena ci si accorge che non si riuscirà a consumare tutto quello che si è acquistato, fresco o surgelato, meglio congelarlo subito piuttosto che buttarlo. Si può fare con tutto, persino con le uova che sbattute leggermente e messe in piccoli contenitori di plastica possono essere usate di volta in volta per le varie preparazioni.
Controlla bene le diciture
Non tutti i cibi vanno male nelle 24-48 ore dopo la scadenza: inutile quindi affrettarsi a buttarli nel cestino. Attenzione poi che la scritta “da consumarsi preferibilmente entro” indica il fatto che dopo la data riportata l’alimento non va a male ma semplicemente perde alcune qualità: nessun pericolo quindi per la salute se lo si consuma.
Dai spazio alla fantasia
La cucina degli avanzi, lo insegna persino il grande Bottura, può essere ricca, gustosa e varia. Si tratta solo sperimentare e il gioco è fatto.
Condividi con chi ti sta vicino
Può succedere di cucinare in abbondanza anche senza volerlo. Ma c’è sempre chi apprezza: a volte basta solo suonare il campanello.
Al ristorante fai la doggy-bag
Non è certo un disonore portarsi via quello che non si consuma. L’abitudine non è propriamente italiana ma sta cominciando a diffondersi anche da noi. E se sempre più persone chiedono la doggy-bag, più facilmente i ristoratori cominceranno a “impacchettare” di loro volontà.
È brutto, ma anche buono
Il cibo che è troppo maturo o ammaccato non è necessariamente da buttare: ben pulito si può usare per dolci, frullati, zuppe, torte.
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