Caesar Salad, anche in versione light
La nutrizionista ci svela vizi e virtù di un piatto che deve i suoi natali all’intuizione di un cuoco “tricolore”
Cento anni e non sentirli. La Ceasar Salad (l’insalata di Cesare), forse l’antesignana di tutte le insalatone, sembra sia stata ideata da un cuoco di origini italo-americane, Cesare Cardini, che nel suo ristorante in Messico, ha creato una ricetta sfiziosa con lattuga, uova sode, scaglie di grana & co. per alcuni piloti americani. La storia del suo condimento, cioè la salsa allo yogurt, è più recente e risale agli Anni Novanta, quando in California per un breve periodo è entrato in vigore il divieto di mangiare uova crude.
Senza eccedere nei condimenti
«La Ceasar Salad è un piatto che può essere inserito in un piano alimentare, ma senza eccedere né con le quantità né con la frequenza del consumo» dice la dottoressa Chiara Boscaro, biologa nutrizionista agli Istituti Clinici Zucchi Monza e Istituto Clinico San Siro di Milano.
Una porzione da 150/200 grammi apporta circa 260 calorie, ma è ricca di sodio, circa 200 mg, ha uno scarso contenuto di fibre e proteine e il condimento fa lievitare la quota di grassi saturi.
Se si sta seguendo una dieta ipocalorica, si può mangiare una volta alla settimana.
La ricetta originale
Gli ingredienti d’obbligo sono lattuga, parmigiano reggiano, olio di oliva, pane raffermo o crostini, eventualmente pollo, sale e pepe. Per il dressing occorrono uova, olio, succo di limone, parmigiano, senape, maionese, salsa Worchester, a volte panna, sale.
Variante light&wellness
Il consiglio è sempre di preparare la Ceasar Salad a casa, anziché acquistarla già pronta. «Il grasso deve esser buono e ricco di omega 3, come olio extravergine di oliva, l’aggiunta di avocado o tre/quattro gherigli di noci, che aiutano l’assorbimento delle vitamine liposolubili, A, D, E, K», precisa la nutrizionista. Il formaggio non deve superare i 50 grammi e il pollo i 120 grammi (che si può sostituire con pesce o legumi). Evitare il mix di proteine perché si aumentano calorie: meglio arricchirla con altre verdure, come carote o pomodori. In questo modo si potrà ottenere un piatto più bilanciato, anche con fibre, proteine e la giusta porzione di grassi, ma quelli amici della salute. Il dressing light fatto prevede yogurt greco, succo di limone, cetrioli ed erbe aromatiche» raccomanda la dottoressa Boscaro.
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