Castagne: uno spuntino dolce ed energetico
Energetiche perché ricche di proteine le castagne sono anche molto zuccherine, per questo bisogna fare attenzione alle calorie. Il modo più light di consumarle? Bollite
Chiamata per secoli “il cereale che cresce sull’albero”, per la sua ricchezza di carboidrati, fino alla metà del secolo scorso la castagna era il “pane dei poveri”: un piatto economico, nutriente, sano e gustoso. Prodotta dall’albero del castagno, diffuso nel 15% delle zone boschive di media altitudine, soprattutto in Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Calabria, è in realtà un seme, contenuto nel frutto fittamente spinoso dell’albero, detto riccio.
Proteine di alta qualità
Simbolo dell’autunno (inizia la sua maturazione a settembre, per completarla entro novembre), sta tornando sempre di più sulle tavole degli italiani, grazie alla versatilità in cucina e ai benefici nutrizionali: proteine di qualità (triptofano, lisina e metionina), limitato contenuto in grassi, soprattutto insaturi (oleico e linoleico), buon apporto di potassio, vitamina K e del gruppo B, folati e fibre, soprattutto insolubili.
Attenzione però all’alto tenore zuccherino: la castagna non viene consumata fresca, ma dopo processi che modificano alcuni valori nutrizionali, tra cui il contenuto calorico.
Cotture diverse, contenuto calorico diverso
Quelle essiccate, perdendo acqua, risultano più caloriche (287 calorie all’etto) e più ricche di lipidi (3,4 grammi all’etto, che calano a 2,4 grammi per le castagne arrostite, che forniscono 193 calorie per 100 g). La bollitura, al contrario, accresce la componente acquosa e riduce la quota energetica (120 calorie) e i lipidi (1,3 grammi). Le castagne lessate si possono gustare al naturale o utilizzare come ingrediente di numerose ricette, sia dolci che salate: dagli spiedini di castagne avvolte nella pancetta, alla torta salata con bietole e castagne, dai minestroni alle zuppe di verdure, dai biscotti agli strudel. I marroni sono una varietà di castagne più grosse, tondeggiante, particolarmente pregiate e utilizzate per la canditura (marrons glacés).
Adatta anche ai celiaci
La farina non contiene glutine ed è perciò adatta all’alimentazione dei celiaci (si può usare per preparare gnocchi, fettuccine, pane, pizza): ha un valore energetico simile alle farine di cereali (343 calorie per 100 grammi) e un alto contenuto di fibre (14,2 grammi per etto), il 90% delle quali insolubili.
La ricetta di bellezza
E i prodotti di scarto? Pochi sanno che riccio, buccia, cuticola, fiori e foglie contengono estratti dotati di attività antiossidante e possono essere usati per ricette di bellezza fai-da-te. Un esempio: prendete 20 bucce, fatele bollire con un litro di acqua, lasciatele macerare per 15 minuti, filtrate e applicate il liquido sui capelli dopo lo shampoo, lasciandolo in posa per 20 minuti e poi risciacquate. La chioma acquisterà morbidezza e luminosità.
Ti potrebbe interessare anche:
- Minestrone: 7 motivi per metterlo in tavola
- Zucca: 8 buone ragioni per portarla in tavola
- I cibi che ti difendono dall'influenza
- Alfabeto delle vitamine: dalla A alla PP, scopri quelle della bellezza
- Colazione: meglio slow