16/07/2020

Burro ghee, buono per cucinare e per il benessere

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 16/07/2020 Aggiornato il 17/07/2020

Senza lattosio e con poco colesterolo il burro chiarificato è un classico della cucina asiatica con molte proprietà benefiche. Utilizzato nel massaggio ayurveda ha un’azione ringiovanente, purificatrice e riequilibrante

ghee

Il ghee o burro chiarificato ha una storia lunga più 6mila anni tenuto molto in considerazione nella tradizione ayurvedica.

È impiegato sia a scopo terapeutico sia culinario e vanta molteplici virtù.

Contiene acido linoleico antiossidante, oligoelementi come sodio, calcio, ferro e magnesio, vitamine A, D, E e K ed è privo di acqua, proteine, lattosio, perché il suo processo di lavorazione prevede la separazione della parte grassa dalle proteine del latte.

«È un ingrediente utile alla purificazione dei tessuti cutanei, rilancia la rigenerazione cellulare, riequilibra le energie di corpo e mente, rafforza fegato e reni, calma il sistema nervoso e nutre la flora batterica intestinale. Inoltre, contiene acidi grassi saturi che trasformandosi in energia non vengono immagazzinati», spiega Simona Discepoli a capo di Iki Spa a Milano.

La tradizione

Nella tradizione asiatica, è buona norma mangiare la mattina un cucchiaino di burro ghee per spegnere i bruciori di stomaco, oppure la sera per regolarizzare l’intestino. Il ghee possiede un buon punto di fumo, ciò significa che non altera le sue caratteristiche a temperature elevate e non produce sostanze tossiche in cottura. Per questo è indicato per le fritture. Senza dimenticare che non contiene lattosio e ha poco colesterolo rispetto al burro classico.

La ricetta

Il burro ghee da usare in cucina o per la pelle e i massaggi, può essere preparato anche a casa. La ricetta è molto semplice.

Ingredienti

500 grammi di burro biologico per ottenere 350 ml di ghee

Garza sterile

Preparazione

Tagliare il burro a dadini e metterlo in una casseruola dal fondo spesso,. Farlo sciogliere a fuoco lento mescolando di tanto in tanto. Quando in superficie inizieranno a formarsi delle striature bianche, non occorre più mescolare per favorire la formazione di una patina bianca, che deve essere successivamente eliminata. Con la fiamma del fuoco molto bassa, cuocere ancora per 20 minuti.

Spegnere il fornello, lasciare intiepidire e filtrare il ghee con una garza sterile. Versalo in vasetti sterilizzati, accuratamente asciugati e con chiusura ermetica per mantenerne inalterate le proprietà. Raffreddandosi il ghee assumerà una consistenza solida e dalla colorazione dorata. Il prodotto può essere conservato fuori dal frigorifero e al buio per lunghi periodi.

L'esperto consiglia

Il ghee si può applicare sulla pelle come dopobarba o per lenire la cute sensibile dei bambini. Se spalmato attorno alle narici protegge dai raffreddori, mentre sotto la volta plantare stimola il buon sonno.