Alghe Hijiki per darsi la carica
Dal sapore forte e dolce hanno ottime proprietà tonificanti e, al tempo stesso, depurano, aiutano a mantenersi giovani, combattono le infiammazioni
Si presenta sotto forma di fili scuri e arricciati. Ha un gusto più forte delle altre alghe, spiccatamente dolce. Questo contrasto la rende gustosa e può piacere anche a chi non ama i cibi orientali.
L’alga Hajiki è ricchissima di calcio, magnesio, zinco, ferro e vitamina B2 ed è considerata un vero e proprio alimento medicina dalle capacità toniche ed energizzanti.
Molto utile quando ci si sente deboli, svuotate da ogni energia oppure si segue una dieta vegana o vegetariana.
Viste da vicino
Oltre alle capacità energizzanti queste alghe hanno anche importanti proprietà disintossicanti, antiossidanti e antinfiammatorie.
Disintossicanti: grazie alla capacità di inglobare letteralmente le sostanze tossiche, i minerali pesanti, i grassi saturi, aiutano reni e fegato sia nella digestione sia nell’eliminazione dei residui.
Antiossidanti: favoriscono l’eliminazione dei radicali liberi, per cui sono entrate di diritto nell’elenco dei cibi antiage e protettivi contro le malattie degenerative.
Tonificanti: stimolando le cellule a produrre e utilizzare l’energia e grazie anche al bilanciato apporto di proteine, aminoacidi, vitamine e minerali favoriscono il metabolismo e l’energia psicofisica.
Antinfiammatorie: per l’effetto combinato di acidi grassi fibre e i vari micronutrienti, hanno anche una potente azione antinfiammatoria, utile nel dolore cronico, nei problemi articolari, nelle allergie.
Come utilizzarle
Dell’alga Hijiki si possono usare sia le foglie che i gambi, che di solito sono molto lunghi. Entrambi dopo la raccolta vengono cotti poi essiccati. Si comprano nei negozi di alimentazione naturale. Per utilizzarli bisogna tenerli in ammollo per almeno 30 minuti per farli ritornare al volume originario (circa 6 o 7 volte quello essiccato). Le foglie sono ideali da aggiungere nelle insalate oppure si possono cuocere insieme al riso. I gambi sono più adatti alle zuppe.
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