07/03/2019
5 cose che (forse) non sai sul Parmigiano Reggiano
Lo metti in tavola tutti i giorni, grattugiato, a scaglie, petali a cubetti, cucinato o al naturale. Ma sei sicura di conoscerlo davvero? Ecco qualche curiosità su Parmigiano Reggiano
Buono, sano, leggero, digeribile e 100% naturale. Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura di elevato valore nutrizionale: contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive.
È ricchissimo di proteine, vitamine e minerali. Un alleato della salute che vale la pena conoscere meglio.
- È cibo per i muscoli. Per ottenere un chilo di Parmigiano Reggiano occorrono ben 14 litri di latte pregiato della zona d’origine: ecco perché basta una porzione da 25 grammi per assicurarsi un alto contenuto di proteine, che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare. Perfetto prima o dopo la palestra.
- È privo di lattosio, per via del tipico processo di ottenimento del Parmigiano Reggiano. Via libera quindi anche per chi è intollerante.
- A seconda della stagionatura, cambiano gli abbinamenti in cucina. Lo stagionato 18 mesi si sposa bene con verdure crude come sedano e pomodorini dolci o con mostarde di frutta non piccanti, per esempio kiwi, albicocca o melone. Lo stagionato 24 mesi si abbina alla maggior parte dei primi piatti, zuppe e vellutate. Dai 22 ai 30 mesi è ottimo su carpacci di pesce o sul roastbeef, con rucola e un filo di olio evo.
- C’è anche un Parmigiano di montagna. Il Parmigiano Reggiano certificato “Prodotto di Montagna” è riconoscibile dal colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna. La certificazione è rilasciata dall’Organismo di Controllo dopo avere verificato il rispetto di precisi requisiti di produzione e stagionatura.
- Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP che vanta la più elevata produzione in aree appenniniche: sono ben 110 i caseifici e oltre 1.200 gli allevatori che, con 65mila bovine e 400mila tonnellate di latte prodotte ogni anno, contribuiscono a fortificare l’economia del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Abbinamenti gourmet
Il Parmigiano Reggiano stagionato dai 15 ai 18 mesi è ottimo con frutta fresca di stagione: mele, pere, uva, fragole. Lo stagionato dai 24 ai 28 mesi invece si esalta con la frutta secca: noci, nocciole, fichi secchi e prugne secche.
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