10/01/2020

Linea e salute: tre regole salva-stomaco

Roberta Camisasca Pubblicato il 10/01/2020 Aggiornato il 10/01/2020

Non è solo la linea a rischio, ma anche la salute. Un sondaggio rivela che mal di pancia e acidità di stomaco hanno subiscono un’impennata con le abbuffate, ça va sans dire. Ecco come rimediare

regole salva stomaco

Due italiani su tre soffrono abitualmente di uno o più disturbi gastrointestinali come mal di pancia, stipsi o meteorismo e, non a caso, questi disturbi si accentuano nei periodi in cui ci sono occasioni conviviali come le feste comandate ma anche cene e aperitivi rinforzati con gli amici. Lo rivela una ricerca condotta da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione.

Per il 40% degli intervistati, i problemi aumentano nei periodi delle feste, colpendo anche chi durante l’anno non ne soffre mai.

Durante le feste, ma non solo

Il maggiore consumo di cibo e alcool (59,9%) e l’introduzione di alimenti e bevande che di solito non si consumano (45,3%) sono i due fattori a cui, secondo gli italiani, si devono le colpe dei disturbi gastrointestinali, soprattutto durante i periodi di festa, che sia Natale o Pasqua.

Oltre all’alimentazione si aggiungono fattori considerati rilevanti da un italiano su quattro: lo stress, il cambio di orari e abitudini, la riduzione dell’attività fisica. Si esagera con grassi, spezie e dolci, innaffiati dall’alcol, un nemico della digestione, e “conditi” con il fumo, che favorisce il reflusso gastroesofageo, l’acidità, il bruciore e il dolore retrosternale.

Per la prossima volta

Come evitare di stare male senza rinunciare alle leccornie? Come gestire le prossime occasioni e festività?

  1. No ai digiuni pre-abbuffate. Non pensate che digiunare prima di un pranzo importante o di una cena speciale sia il modo migliore per arrivare leggeri e non pesare su stomaco e intestino. A causa del digiuno forzato, soffrirete più la fame arrivando ad abbuffarvi di più. Preferite un pasto leggero ma saziante, come un minestrone di verdure con riso o un piatto di pasta e fagioli. Come spuntino spezzafame, frutta di stagione o frutta secca (invece di mangiarla a fine pasto).
  2. Assaggiate di tutto. A tavola, porzioni minime vi consentiranno di non rinunciare a nessuna portata.
  3. Dopo pranzo o cena, evitate la sigaretta “digestiva” (non c’è niente di più errato: il fumo è responsabile della risalita dei succhi gastrici verso l’esofago) e andate a camminare, anche se fa freddo (basta coprirsi bene). Un’attività fisica moderata stimola i processi digestivi e lo smaltimento delle calorie in eccesso, soprattutto dopo pasti sostanziosi.