Latte o bevanda vegetale? Scegli ciò che è giusto per te
Il latte non è tutto uguale. Specie se l’origine è diversa, quello di origine animale e le bevande vegetali. Il nutrizionista ci aiuta nella scelta
Diciamolo una volta per tutte: il latte è un alimento ricco di nutrienti che fa bene a ogni età, non solo ai bambini.
Le uniche persone che non possono consumarlo sono gli allergici alle sue proteine e gli intolleranti al lattosio (uno zucchero).
A dirlo è il professor Luca Piretta, gastroenterologo, nutrizionista e docente dell’Università Campus Biomedico a Roma il quale sottolinea quanto ridotta sia la percentuale sul calcolo della popolazione italiana, in quanto anche gli intolleranti possono assumerlo entro la soglia da loro tollerata.
Ma che differenze ci sono tra i veri e propri “latti” di origine animale, come quello di mucca, pecora, capra e d’asina, e le bevande vegetali di soia, avena, cocco o mandorla?
Identikit nutrizionale
Il latte di origine animale ha un consistente apporto proteico, circa il 3,5% ogni 100 grammi, contiene calcio, fosforo, vitamine D, E e del gruppo B, ma anche molecole bioattive, utili per la loro funzione antimicrobica.
Sul fronte dei grassi, quello vaccino è il più leggero con una percentuale che va dal 3,5% di grassi del latte intero allo 0,5% dello scremato ogni 100 grammi, rispetto al 4,8% di quello di capra e al 6,9% di quello di pecora.
I grassi presenti nel latte sono sia di tipo saturo a catena lunga (meno salutari) sia a catena corta (utili per rafforzare il microbiota intestinale e la barriera epiteliale che ci difende dalle aggressioni esterne), ma anche di tipo insaturo, che stimolano il sistema immunitario.
Tra i latti di origine animale, quello d’asina presenta meno reazioni crociate con le proteine del latte vaccino e per questo si ritiene possa essere meglio tollerato dagli allergici.
Se la fonte è vegetale
In Italia, per legge, la definizione di latte può essere accordata solo se la sostanza è di origine animale. Tutti gli altri prodotti prendono il nome di bevande o drink e possono avere in composizione addirittura più proteine rispetto al latte, ma non contengono calcio, fosforo e le altre molecole bioattive. Il grande vantaggio per gli intolleranti è che non contengono lattosio.
Ti potrebbe interessare anche:
- Teff, il superfood alleato della linea
- Topinambur, un aiuto per chi è a dieta
- Quiche ai carciofi con funghetti ed erbe aromatiche
- Ricotta: poche calorie, tanto sapore
- Spiedini di pollo con insalata di cavolo cappuccio