Kombucha: è davvero l’elisir di lunga vita?

Redazione Pubblicato il 17/09/2016 Aggiornato il 17/09/2016

È la bevanda del momento, la più amata dai vip: la kombucha può essere un aiuto prezioso per il benessere. Ma attenzione alle controindicazioni

KOMBUCHA

Una crescita costante nelle vendite negli Stati Uniti che dall’ultimo anno sono aumentate ben del 60%. Tutto merito delle star che hanno eletto la kombucha nuova bevanda della salute e della giovinezza. Adorata da DiCaprio e da Madonna, da Orlando Bloom e da Ashley Greene, la kombucha, conosciuta anche come l’elisir immortale dei cinesi, è una bevanda ottenuta dalla fermentazione del tè nero per opera di uno “scoby”, un disco piatto e molle costituito da un mix di batteri e lieviti.

Disintossica, è antiage, fa dimagrire

Dal sapore dolciastro e acidulo che ricorda il sidro, la kombucha è ricca di probiotici e, al pari dello yogurt e del kefir, fa arrivare all’intestino fermenti lattici utili all’organismo. Queste sostanze aumentano la produzione di vitamine del gruppo B e di vitamina C favorendo la formazione di anticorpi e rafforzando il sistema immunitario. In più la kombucha fa aumentare nell’organismo alcuni acidi che hanno un effetto disintossicante sul fegato.

L’interesse dei vip è rivolto in modo particolare alle virtù ringiovanenti di questa bevanda che rappresenterebbe un aiuto prezioso per prevenire le rughe e contrastare i cedimenti.

Viene utilizzata anche per attivare il metabolismo e frenare l’eccessivo accumulo di grassi a livello dei punti critici.

Ma non è tutt’oro…

I benefici effettivi della kombucha sono comunque molto controversi. Non ci sono ancora prove dirette della sua efficacia. Ci sono invece parecchie precauzioni nell’utilizzo visto che potrebbero presentarsi effetti collaterali dovuti alla sua assunzione eccessiva che vanno dal vomito alle eruzioni cutanee fino all’ittero. La stessa preparazione della bevanda prevede precise indicazioni di sicurezza per evitare che si sviluppino sostanze tossiche. Il consiglio? Evitare di preparare la kombucha da soli, almeno finché non si hanno indicazioni precise da chi l’ha già fatto e avvicinarsi al suo utilizzo con cautela assumendola in dosi non eccessive, chiedendo il parere del medico in presenza di patologie come il diabete che potrebbero rappresentare una controindicazione al suo impiego.

Diet alert

Bisogna tener presente che la kombucha, per via della fermentazione, è leggermente alcolica: non è adatta quindi né ai bambini, né agli adolescenti.