Ingrassi? Ecco 6 cause che non sospetti

Redazione Pubblicato il 10/07/2015 Aggiornato il 10/07/2015

Comportamenti, abitudini e stress incidono sul peso quasi quanto una cattiva alimentazione: scopri i perché dietro gli inspiegabili chili di troppo

ingrassi motivi

Non si ingrassa solo per colpa di gola e pigrizia. Alcuni comportamenti, abitudini, stati d’animo possono farvi aumentare di peso nonostante le privazioni a tavola e le ore trascorse in palestra.
Ecco qualche esempio.

  1. Dieta eccessiva. Un errore comune è quello di seguire regimi alimentari troppo drastici o restrittivi. A furia di privazioni, si cede a un piccolo peccato di gola, poi a un altro, fino ad abbandonarsi a grandi scorpacciate. Oppure si segue una dieta ferrea dal lunedì al venerdì, per poi rimpinzarsi nel fine settimana. L’alternanza di digiuno e abbuffate, alla lunga, provoca aumento di peso.
  2. Voracità. I cibi vengono ingoiati a grandi bocconi, senza masticarli o assaporarli, e alla fine si mangia più del dovuto. Secondo qualche studio, chi divora i piatti velocemente ingrassa più in fretta perché non ha il tempo di avvertire il senso di sazietà, in quanto gli ormoni deputati a “spegnere” l’appetito non sono prodotti in quantità sufficiente.
  3. Fame nervosa. Secondo un’indagine condotta online dall’Osservatorio PoolPharma Research, il 33% delle donne e il 19% degli uomini mangiano troppo per compensare un vuoto emotivo. Nelle situazioni di malessere l’organismo reagisce aumentando la produzione di adrenalina, la quale stimola la produzione di insulina, l’ormone che controlla il senso di fame.
  4. Stress. Alcuni studi hanno dimostrato che chi è sotto tensione brucia meno calorie degli altri. Nelle persone ansiose o agitate si rilevano livelli più alti di cortisolo, l’ormone dello stress, e insulina: entrambi determinano una minore capacità dell’organismo di smaltire i grassi in eccesso, che vanno ad accumularsi soprattutto sul girovita.
  5. Noia. Mangiare è un antidoto perfetto all’ozio: è semplice, comodo, gratificante. Tv e computer predispongono allo “sgranocchiamento”. Si chiamano “nibblers” (letteralmente, gli “spiluccatori”): non fanno che aprire il frigorifero per cercare snack e dolciumi.
  6. Notti insonni. I “night eaters” mangiano di notte, perché non riescono a dormire. Inoltre, chi non dorme a sufficienza di giorno è stanco e irritabile, perciò cede più facilmente alla tentazione di sgranocchiare cibi proibiti. È provato che le persone con disturbi del sonno mostrano fluttuazioni dei livelli degli ormoni implicati nel senso di sazietà.