Germogli: coltivali a casa per le tue ricette light
Molto usati dagli chef, i germogli sono sempre più presenti anche sulle nostre tavole, perché sono una soluzione per ricette rapide, salutari e fresche. Coltivarli da sole è facilissimo!
Freschi e gustosi, i germogli sono un’ottima fonte di nutrienti, vitamine, oligoelementi, minerali, antiossidanti ed enzimi e le varietà leguminose come lenticchie, erba medica e fieno greco sono una miniera di proteine vegetali di alta qualità.
Insomma i motivi per consumare i germogli sono tanti, ma se vi frena il prezzo esposto nei supermercati, non preoccupatevi. Sono davvero facili da coltivare in casa: vi servirà soltanto un po’ di pazienza.
Come coltivarli
Coltivare germogli in casa è davvero semplice. Una volta scelto il tipo di pianta, mettete in ammollo i semi (si va da un bagno di un’ora per basilico, rucola e crescione, fino a una notte per altri semi) e, trascorso questo tempo, versateli nel germinatore. Ce ne sono di diversi tipi, da quello in vetro a quello a più livelli: la scelta è puramente personale.
Posizionate il germinatore lontano da fonti di calore, dove arrivi un po’ di luce naturale. Ogni 24 ore innaffiate oppure vaporizzate con qualche goccia d’acqua.
Nel giro di 5-15 giorni, in base ai semi scelti, i germogli saranno pronti all’uso.
Si conservano molto bene in frigorifero per qualche tempo, senza perdere proprietà nutritive perché non sono piante recise, ma conservano seme e radici.
Tanti tipi fra cui scegliere
In sostanza, ogni tipo di seme può essere fatto germogliare, l’importante è che siano di origine biologica e senza l’aggiunte di additivi.
I più facili da trovare in commercio sono quelli di crescione, erba medica, senape, fagiolo mungo, lenticchie, ravanello. Ma si possono comprare anche quelli di basilico, broccolo, rucola, grano, piselli e porro.
Come consumarli
Aggiungerli nelle insalate o mangiarli con la frutta di stagione è il modo più semplice per consumarli, freschi e fragranti. Oltre a conferire sapore sono ottimi per decorare i piatti, per un tocco chic.
Le ricette a cui si prestano sono infinite: potete unirli alle minestre, alle zuppe fredde o a verdure stufate, facendo attenzione a cuocerli solo per pochi istanti per non perdere troppe sostanze nutritive.
Sono ottimi anche nei ripieni per esempio nei ravioli o nell’impasto di polpette e involtini di carne e verdura.
Si possono utilizzare anche per insaporire puree, salse, triti aromatici e perfino nello yogurt greco o bianco per un mix freschissimo.
Infine, sono un’ottima alternativa alla solita foglia di lattuga nei panini e nei sandwich consumati in pausa pranzo.
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