Cucinare in modo sostenibile. Segui la regola delle 5R
Anche mettersi ai fornelli inquina, ma con alcuni semplici gesti quotidiani puoi dare una mano a Pianeta e al portafogli
Cucinare è piacevole, dà soddisfazioni e permette di mangiare sano. L’obiettivo è imparare a farlo in modo consapevole, per limitare il più possibile l’impatto sull’ambiente. Sì, perché secondo un recente studio di Clasp (Efficient Appliances for People & the Planet) ed Epha (European Public Health Alliance), la cottura a gas dei cibi produce inquinamento domestico con impatto sulla nostra salute, oltre ad essere costoso. Le cucine a gas emettono biossido di azoto, monossido di carbonio, anidride carbonica e metano incombusto, che possono rimanere negli ambienti di casa per ore dopo l’uso dei fornelli, perché le cappe di ventilazione in genere eliminano gli odori, ma non queste particelle. Con ripercussioni anche sulla salute, soprattutto a livello delle vie respiratorie nei piccoli in età pediatrica. A questo si aggiungono altre forme di inquinamento, per esempio lo smaltimento delle confezioni, e ancora gli sprechi alimentari che possono essere invece riutilizzati con intelligenza.
La chiave di volta è fare uso di sistemi di cottura elettrici (come quello a induzione) e seguire la regola della 5R per cucinare in modo sostenibile.
In cinque mosse
Rifiutare. Quando fai la spesa chiediti se è davvero necessario tutto ciò che metti nel carrello, specie i packaging monouso: se fai attenzione puoi ridurre gli sprechi e di conseguenza i consumi energetici.
Ridurre. Cerca di limitare l’acquisto di confezioni di plastica, a favore di quelle in carta riciclata, più veloce e semplice da smaltire, per ridurre i rifiuti. E quando acquisti nuovi apparecchi per la cucina, assicurati che siano ad alta efficienza energetica, per risparmiare energia e costi.
Riutilizzare. Dai nuova vita a quello che acquisti: con gli avanzi delle verdure puoi preparare zuppe e minestroni, macedonie se la frutta è un po’ ammaccata o polpette con carne e ortaggi.
Riciclare. Segui con attenzione le linee guida della raccolta dei rifiuti del tuo Comune di residenza e porta negli ecocentri gli oggetti ingombrati e difficili da smaltire, come mobili, computer, giocattoli rotti.
Raccogliere. Utilizza gli scarti alimentari, quali bucce di banana o i gusci delle uova, per creare concimi per le piante.
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