Conserve per l’inverno: vademecum per prepararle in modo sicuro
Dall’igiene in cucina alla scelta dei contenitori, alla cottura migliore, ecco un decalogo per preparare marmellate, salse e conserve casalinghe senza rischi
È un modo per gustare ortaggi e verdure anche quando fuori fa freddo e la terra è a riposo. Ma, se preparate in modo scorretto, marmellate, salse e conserve possono diventare terreno di microorganismi.
Il botulismo, per esempio, è un’intossicazione i cui esiti possono essere fatali. Negli ultimi 30 anni in Italia ci sono stati 422 casi: nel 75% l’alimento era fatto in casa.
Il decalogo per gustarle senza rischi
Ecco allora le regole da rispettare per preparare salse, marmellate e conserve da gustare con tranquillità per tutto l’inverno.
- Lavate le mani con acqua e sapone prima di iniziare. Pulite la cucina e gli utensili con detergenti specifici. Gli strofinacci e le spugne necessitano di disinfezione e ricambio frequenti.
- Scegliete frutta e verdura di stagione, più ricchi di sali minerali, vitamine e nutrienti. Se raccogliete prodotti dal vostro orto preparate le conserve entro 6-12 ore.
- Sciacquate le materie prime sotto l’acqua: l’immersione per qualche minuto in acqua, contenente bicarbonato di sodio, riduce le tracce di pesticidi. Maneggiateli con cura, per evitare ammaccature, asciugateli bene, eliminate le parti danneggiate e quelle non edibili (torsoli, semi, noccioli, bucce).
- Scottate gli ortaggi in acqua bollente o a vapore per pochi minuti, per conservare la verdura destinata al congelamento e bloccare l’azione degli enzimi, che possono alterare gusto e odore.
- Usate pentole in acciaio inox per la cottura: pentole e coperchi devono essere puliti e lavati.
- Utilizzate barattoli di vetro: è un materiale che non assorbe odori, può essere riutilizzato più volte, sanificato e lavato in lavastoviglie.
- Usate le dosi giuste di aceto e limone, sale o zucchero: le preparazioni domestiche, non potendo essere sterilizzate, devono prevedere l’aggiunta di sale (per i vegetali in salamoia, pesce e carne) zucchero (marmellate, confetture, composte e gelatine) o aceto e limone (vegetali sott’olio, oli aromatizzati con erbe, vegetali sottaceto, conserve di pomodoro e pomodori pelati).
- Bollite i contenitori con le conserve, avendo cura di coprire la pentola con il coperchio (pastorizzazione).
- Controllate che i contenitori siano chiusi ermeticamente: i tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente incurvati verso l’interno, premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”.
- Conservate le conserve al riparo da luce e calore, in un locale buio, fresco, asciutto e ventilato. Congelate pesto e conserve di carne e pesce: ciò blocca l’attività dei microbi e rallenta l’attività enzimatica.
Ti potrebbe interessare anche:
- La dieta della pasta
- Bilancia: non farti ossessionare! Quando e come pesarsi
- A dieta? 10 frasi da non dire mai
- Metabolismo: scopri le abitudini che lo rallentano. E ti fanno ingrassare
- Bio: perché sceglierlo. E come riconoscerlo