Birra amica del cuore… delle donne

Anche le donne hanno un cuore. Se fino a qualche tempo fa si pensava che infarto e malattie cardiovascolari fossero prerogativa maschile, oggi c’è una maggiore consapevolezza dei rischi che corrono le donne, specialmente dopo la menopausa.

Le cardiopatie sono infatti in aumento e rappresentano la principale causa di morte anche per il sesso femminile. Fumo, stress, ipertensione, sedentarietà, cattiva alimentazione, sovrappeso, colesterolo alto, diabete i principali fattori di rischio. Gli studi dimostrano però che un corretto stile di vita e la riduzione di questi fattori possono ridurre le probabilità di ammalarsi.

La dieta gioca un ruolo importante

Gli alcolici, in particolare, in caso di abuso possono incidere negativamente. Un consumo moderato invece può avere un effetto protettivo. Prendiamo la birra: secondo una ricerca NextPlora-AssoBirra, è una bevanda sempre più apprezzata dal genere femminile. E gli esperti approvano. Una ricerca svedese condotta alla Sahlgrenska Academy dell’università di Gothenburg, per esempio, svela che la birra, se bevuta con moderazione, protegge le donne dal rischio di infarto. Nello specifico, le donne che consumano la bevanda una o massimo due volte a settimana hanno un rischio inferiore del 30% rispetto a quelle che non la bevono affatto o alle forti bevitrici.

Perché fa bene

La birra è una bevanda naturale e semplicissima, fatta solo con acqua, cereali, lievito, luppolo. È ricca di aminoacidi, sali minerali e vitamine, priva di conservanti. Tra gli alcolici, è quello che contiene meno alcol. È ricchissima di acqua e con un elevato contenuto di potassio. Le donne, secondo il sondaggio di Assobirra, la amano perché consente di conciliare la passione per la buona cucina all’attenzione per la linea e la salute e si sposa bene con le pietanze della dieta mediterranea.

Attenzioni a tavola

Birra a parte, per preservare la salute del cuore gli esperti consigliano anche di: bere tanta acqua (almeno 6-8 bicchieri al giorno), consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, 2 porzioni al giorno di latte e/o yogurt e 2 alla settimana di formaggi. Non eliminate la parte grassa del pesce: contiene grassi Omega-3, importanti per mantenere integre le membrane cellulari. Fate attenzione all’utilizzo dei grassi nella cottura e nel condimento dei cibi, preferendo gli oli vegetali come quello extravergine di oliva, insieme agli oli di semi come il mais, la soia, il girasole. Sono concessi 2-3 cucchiai di olio al giorno. Riducete l’apporto di sale, sia nella cottura che nel condimento dei cibi. E occhio a quello contenuto nei cibi già pronti, come formaggio e pane.