Bio: perché sceglierlo. E come riconoscerlo
I cibi bio non contengono pesticidi, conservant, Ogm e hanno un elevato valore nutrizionale senza Come riconoscerli? Dal logo autorizzato a livello europeo
Tutti pazzi per il bio: secondo i dati dell’Osservatorio Sana-Ice 2016, la quota di famiglie italiane che negli ultimi 12 mesi ha acquistato almeno una volta un alimento biologico sale dal 69% del 2015 al 74% del 2016.
In Italia più di 7 famiglie su 10 ha acquistato una volta nell’ultimo anno almeno un prodotto biologico: ai primi posti frutta e verdura, olio extravergine di oliva e uova.
Mangiano bio soprattutto le famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani e quelle con membri che presentano disturbi o malattie che impongono attenzione alla dieta. I motivi: al primo posto la sicurezza (il 27% ritiene che questi alimenti siano più sicuri per la salute), poi il rispetto dell’ambiente e la tutela della biodiversità (20%), infine un maggior controllo (14%).
Scopri i vantaggi
Primo: la tracciabilità. Gli alimenti sono controllati in ogni fase della filiera. Niente pesticidi, Ogm e conservanti significa meno tossine in circolo, digestione più facile e difese naturali rinforzate. I prodotti hanno un elevato valore nutrizionale, meno grassi saturi e niente zuccheri aggiunti, se non quelli ricavati naturalmente dalla frutta (anche l’apporto calorico cala).
Secondo: l’ecosostenibilità. Flaconi e barattoli sono realizzati con materiali ecocompatibili, le scatole sono ricavate da carta riciclata e resine vegetali. Per gli impianti produttivi vengono privilegiate forme di energia alternativa, progetti di riforestazione e iniziative a sostegno del pianeta. Acquistando prodotti locali, che non necessitano di trasporto, ogni famiglia può ridurre di mille chili le emissioni di gas a effetto serra.
Occhio al logo
Come riconoscere davvero un prodotto bio? Dalla presenza, sulla confezione, del “logo di produzione biologica dell’Unione europea”: un rettangolino verde chiaro con all’interno un disegno di stelline che formano il contorno di una foglia. Non fidatevi dell’aspetto “più sano”, del colore più acceso o dell’odore marcato. Non sono indicatori oggettivi, attendibili!
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