Solari: tipe da spiaggia

Per goderti tutto il bello del sole (umore alle stelle, pelle ambrata, corpo scolpito) devi preparare adeguatamente la pelle prima e proteggerla poi con solari mirati.

«I solari di nuova generazione sono veri e propri cosmetici tailor made, grazie a formule studiate non solo per le diverse esigenze e problematiche della pelle (grassa, secca, acneica, intollerante, con couperose), ma anche per lo stile di vita (e di vacanza), più rilassato o attivo», spiega il dermatologo e cosmetologo Leonardo Celleno, presidente AIDECO (aideco.org). Niente scuse, dunque, ma prepara il tuo planning tan di tutto punto.

Regole d’oro alla luce del sole

Poter scegliere il solare (e la skincare pre-sole) più in sintonia con la propria personalità è un vantaggio non indifferente, poiché invoglia, com’è indispensabile, all’applicazione scrupolosa (e frequente, nel caso dei suncare). «Perché il solare ti protegga come dichiarato in confezione devi applicarlo ogni 2 ore e in quantità adeguate: 2 mg per ogni centimetro quadrato di pelle», ricorda il dermatologo Leonardo Celleno. È su questa quantità, l’equivalente di circa 6 cucchiaini da tè, infatti, che le prove di laboratorio testano la capacità protettiva delle creme solari (in pratica, calcola che un tubetto da 50 ml dovrebbe durarti circa 10 giorni). A proposito di applicazione del solare: di norma va ripetuta anche dopo ogni bagno, ad eccezione dei prodotti dichiaratamente water resistant, poiché in questo caso l’SPF indicato sulla confezione resiste anche dopo due bagni di venti minuti ciascuno, e dei waterproof, che dura il doppio, fino a quattro bagni.

Tre tipi, tre skincare

Pigra ed edonista

Anche per il debutto al sole, per te la skincare è sinonimo di un me time, di un momento da cui trarre (anche) piacere: per questo ami le consistenze ultra-sensoriali, setose e sontuose, come le creme con burri e gli oli vegetali, e gli scrub “golosi”. «Anche per la suncare, scegli le texture più gradevoli, resistenti ma impalpabili, come le emulsioni con sentori esotici e gli oli secchi a rapido assorbimento», ricorda Celleno. Tra le consistenze solari più piacevoli, efficaci e nuove c’è la tecnologia SWOP (Switch Oil Phase Technology), che trasformando un’emulsione acqua in olio da olio in acqua lascia la pelle più nutrita e idratata. 

Habitué del last minute

Tra i trattamenti pre-sole da fotofinish spiccano i sieri ultra-concentrati, viso e corpo, ad esempio alla vitamina C, che uniforma, rimpolpa e crea uno scudo antiossidante, e all’acido ialuronico, che idrata a fondo. «Puoi affidarti anche alle formule studiate per accelerare la tintarella, che aiutano la risalita più veloce in superficie della melanina già sintetizzata dal corpo con lo stimolo del sole. Si utilizzano durante l’esposizione o a partire da qualche giorno prima», consiglia Celleno. Ok (anche per non “bruciare” i tempi al sole) i self tan di nuova generazione, meglio se già dotati di un SPF alto, così eviti di doverne applicare uno espressamente in spiaggia.

Very active

Per te che sei super-sportiva all over, tra nuotate e partite di beach volley, il mare è la palestra open air più galvanizzante e produttiva (e, infatti, scolpisce il corpo che è una meraviglia!). Per preparare la pelle e favorire un’abbronzatura vellutata, applica 2-3 maschere super-idratanti la settimana. «In spiaggia, scegli linee solari active, con speciali polimeri che le rendono più resistenti all’acqua e al sudore», dice Celleno. Ok anche i solari compatti viso per uniformare il colore e poi i water-resistant o water-proof per gli sport d’acqua, mentre per le attività sulla sabbia sono perfetti gli “antiadesione”.

 L’articolo completo è sul numero di Silhouette donna di luglio, ora in edicola.