12/07/2022

Solari: scegli quelli che proteggono anche il mare

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 12/07/2022 Aggiornato il 15/07/2022

Scegli formulazioni resistenti all’acqua, ma non lesinare sulla quantità del prodotto. Obiettivo: proteggere te stessa e l’ambiente

Free diver girl glides with school of fishes in blue ocean

Indispensabili per la salute della pelle, perché ci difendono dalla comparsa di melanomi (i tumori cutanei), i prodotti solari nascondono qualche insidia per il benessere delle acque e dei loro abitanti. «Come tutti i cosmetici, anche gli schermi solari contengono sostanze chimiche, utili per la loro sicurezza e performance di utilizzo. Purtroppo, quando facciamo il bagno parte di queste componenti può liberarsi nel mare. Numerosi studi hanno rilevato come una grande quantità di filtri solari, a contatto per esempio con i coralli, possa danneggiare questa specie animale e portarla fino alla morte», precisa la dottoressa Laura Busata, Cosmetics R&D Manager di Unifarco, società per azioni fondata e formata da farmacisti che sviluppa e produce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici, dispositivi medici e make-up efficaci, sicuri e sostenibili.

La buona notizia è che solo nelle zone con una massiccia presenza turistica, come le Hawaii, la percentuale di filtri solari che si riversano nelle acque è così elevata.

Una scelta consapevole

Per dare una mano all’eco-sistema, quando acquisti un solare cerca di leggere l’etichetta, rispettando alcune caratteristiche.

Se il prodotto è water resistant o very water resistant ci sono meno possibilità che si disperda nel mare (e comunque in quantità ridotte) ed è anche più sicuro per noi.

Evita filtri chimici come oxybenzone e octinoxate, attualmente i più studiati che si sono verificati pericolosi per la natura marina.

Prediligi solari con booster, molecole derivate da sostanze quali cellulosa o polimeri, che permettono di utilizzare una minore concentrazione di filtro solare, garantendo però lo stesso grado di protezione. Senza dimenticare che i booster permettono alla crema di essere spalmata con maggiore facilità sulla pelle.

La regola della V

In genere il consumatore finale è un po’ avaro nell’uso del solare e molto spesso ne applica quantità inferiori del dosaggio necessario. La quantità corretta che si dovrebbe utilizzare corrisponde a circa 35 grammi di prodotto per tutto il corpo. Ad esempio per proteggere correttamente la pelle del viso la quantità occorrente è quella che copre le due dita della mano (indice e medio).