Seno: più volume con le protesi o il lipofilling
Più volume al seno con le protesi o con la lipostruttura: ecco i vantaggi delle due tecniche a confronto
Ci sono diverse possibilità per regalare volume a un seno che non ne ha o che l’ha perso con l’età, le gravidanze, le diete drastiche. Le protesi sono la prima ma a questa si affianca da qualche tempo, sempre più apprezzata, la lipostruttura, tecnica che prevede il trasferimento del grasso della paziente stessa che viene prelevato dalle sedi del corpo in cui è naturalmente presente (addome, glutei, fianchi) e che poi nel corso della stessa seduta operatoria viene lavorato secondo metodiche sempre più raffinate e trasferito nel seno.
Protesi: sicurezza e predittività
Le protesi sono dispositivi sicuri sui quali c’è una vastissima letteratura scientifica che ne sostiene la validità: un chirurgo plastico esperto e preparato sa perfettamente a che tipo di risultato andrà incontro, con quale trasformazioni nel tempo e con quali eventuali necessità di ritocco in futuro. La mastoplastica con le protesi è un intervento a colpo sicuro e senza brutte sorprese in termini di risultato. Con le protesi anche le pazienti magre che non avrebbero grasso da impiantare possono ottenere un décolleté più pieno.
Il futuro? Protesi sempre più “tecnologiche” e quindi più leggere e resistenti, per un comfort e una sicurezza sempre maggiore.
Liposcultura: scelta naturale
Il grasso è un “materiale” completamente naturale che “imbottisce” i tessuti mammari aumentandole la consistenza e il volume in modo molto naturale. Il difetto che spesso viene attribuito all’aumento mammario con lipostruttura è legato alla breve durata dell’effetto; ma se è vero che una protesi integra non perde volume nel tempo, è altrettanto vero che il grasso che è stato opportunamento trattato sopravvive e non viene metabolizzato dall’organismo, con l’effetto di compromettere l’aumento ottenuto.
La liposcultura è completamente sicura. Non è vero infatti che il trapianto di grasso aumenta il rischio di ammalarsi di tumore al seno; molti studi scientifici sgombrano il campo da questa eventualità e, a maggior conferma di questa tesi, c’è il dato relativo alla stragrande maggioranza delle ricostruzioni mammarie post-tumore che avvengono oggi con tenica ibrida, ovvero abbinando protesi e grasso. Se la lipostruttura aumentasse il rischio di recidiva, i chirurghi plastici non la userebbero certo nelle loro ricostruzioni.
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