Chirurgia estetica: un mito per le donne brasiliane
E’ il paese dove il culto del corpo è così forte da far volare altissimi i numeri dei ritocchi
Parli di Brasile e subito pensi ai corpi statuari di Gisele Bündchen e di tutta una schiera di supermodelle da Adriana Lima ad Alessandra Ambrosio fino a Isabeli Fontana. Ma parli di Brasile e pensi anche a Ivo Pitanguy, il chirurgo plastico appena scomparso che ha portato alla ribalta le infinite possibilità del bisturi quando ancora in Europa la chirurgia plastica era sconosciuta o comunque disattesa.
Il culto della bellezza
Se c’è qualcosa del resto che contraddistingue il Brasile è proprio il culto della bellezza. Complice il clima che invita a scoprirsi, lo stile di vita libero e conviviale, sta di fatto che essere belle, e non solo da giovani, è irrinunciabile per le Brasiliane. Lo testimonia lo studio internazionale sui nuovi trend in fatto di bellezza, The Changing Face of Beauty: A Global Report, ricerca commissionata da Allergan e realizzata su un campione di 7.700 donne tra i 18 e i 65 anni in 16 Paesi: in base ai dati raccolti le sostenitrici della bellezza ad ogni costo non sono le italiane, come si potrebbe pensare, bensì le brasiliane, seguite da turche e thailandesi. Non a caso sono le più favorevoli all’uso dei filler e quelle che ricorrono di più ai trattamenti schiarenti per dare uniformità all’incarnato.
Sulle spiagge di Copacabana
Ma è soprattutto il corpo il fulcro dell’interesse delle Brasiliane. Fino al 2013 il Brasile era il leader mondiale della chirurgia; oggi è stato sorpassato dagli Stati Uniti con oltre quattro milioni di interventi ma resta comunque al secondo posto con 2 milioni e 300 mila operazioni contro le 418.760 dell’Italia che si posiziona al nono posto. Ma la di là dei dati, sono le scelte nei ritocchi che fanno la grande differenza tra la terra carioca e il Bel Paese. Se in Italia infatti gli interventi più richiesti rimangono quelli al seno, in Brasile l’obiettivo continua ad essere focalizzato sui glutei dove si interviene con la liposuzione ma anche con innesti di grasso e protesi per dare massimo volume.
Sempre in vista… il lato B
Il culto del lato B è legato a una struttura fisica di partenza che mette in evidenza questa parte ma anche un gusto radicato in un paese dove le donne di tutte le età indossano leggings con lunghe magliette arricciate per evidenziare al massimo i glutei. Se in Italia poi il trend si posiziona sempre più verso il naturale con correzioni che tolgono, aggiungono, spianano in tutta discrezione, in Brasile il ritocco chiede di essere visto, persino ostentato. Non a caso gli interventi più richiesti sono gli impianti di silicone che danno un volume così pieno da non passare inosservato.
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