Centri estetici, riapertura in sicurezza

Dopo nove settimane di chiusura forzata, scatta il revenge beauty che, come testimonia Uala, sito di prenotazioni online, ha segnato per il solo lunedì di riapertura un +146% di appuntamenti rispetto a un qualunque altro lunedì pre lockdown.

Dalla ceretta alla manicure con lo smalto semipermanente, dalla sistemazione delle sopracciglia alla pedicure sono questi i trattamenti che più sono mancati durante la quarantena.

Con grande attenzione

Il menù in istituto torna comunque completo ma le modalità di fruizione dei servizi seguono ovviamente le linee guida stabilite dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità per offrire alle clienti massima sicurezza.

La prima regola? La prenotazione: in istituto si entra solo dopo aver specificato con precisione i trattamenti che si desidera effettuare così da evitare lunghe attese; e se si tratta di aspettare un attimo lo si può fare solo all’esterno, in appositi spazi.

All’interno, dopo la misurazione della temperatura, gli effetti personali vanno messi in una borsa/sacchetto individuale monouso e gli spostamenti effettuati sempre rispettando la regola del distanziamento.

Tutto sotto controllo

Mascherine chirurgiche per clienti e dispositivi di protezione Ffp2 e ffp3 oltre che di visiere per il personale, grembiuli e asciugamani monouso, sanificazione delle cabine estetiche, rigorosamente separate e chiuse, e degli strumenti dopo ogni trattamento, dispenser con soluzioni igienizzanti sono le misure d’obbligo per qualunque centro, dagli istituti alle medical spa, dai solarium ai nail bar.

E da ultimo all’uscita della cliente, che dovrebbe pagare preferibilmente con carte o altri sistemi contactless, meglio aprire le finestre o comunque procedere a un cambio d’aria con apposite apparecchiature.