Hot therapy: e adesso scaldati!

Se conoscete l’hygge, il metodo danese per la felicità, saprete che è concentrato sul ritagliarsi ogni giorno piccoli momenti da assaporare in armonia, nel tepore della casa, tra luci soffuse, candele profumate, morbide coperte e una vasca di acqua calda dai vapori aromatici.

Tutto inizia nella vasca

Scivolare in una vasca di acqua calda (ma non troppo per non ostacolare la circolazione) dopo una lunga giornata fuori al freddo aiuta a superare senza stress il periodo invernale. Ottima l’idea di aggiungere un bagnoschiuma oppure dei Sali da bagno profumati con oli essenziali di cannella, mirra e vaniglia, aromi che riscaldano il cuore e donano l’avvolgente sensazione di un maglione di cachemire. Le stesse essenze si possono diffondere nell’aria con un umidificatore oppure accendendo una candela. Accanto alla vasca si può tenere una tisana con cannella, cardamomo, fiori di garofano, zenzero e pepe nero, spezie che nella medicina ayurvedica vengono considerate riscaldanti e anti-freddo.

Vai con il massaggio

Lo insegna la fisica: strofinare produce energia e calore. Ecco allora che un prolungato massaggio dopo il bagno o la doccia infonde un benefico tepore che di mattina aiuta ad affrontare la giornata nel mood giusto, di sera rilassa e concilia il riposo. Per far scorrere meglio le mani si può usare un olio magari scaldandolo leggermente sul termosifone o su una pentola in ebollizione oppure un burro per il corpo, più ricco e generoso di una crema. La profumazione gioca un ruolo chiave: note ambrate, vanigliate, legnose e speziate trasmettono immediatamente una sensazione di calore. Attenzione ad eseguire sempre i movimenti del massaggio nel senso della circolazione, dal basso verso l’alto, così da stimolarla potenziando l’effetto caldo.

Coccole “estreme”

La parti periferiche del corpo tendono a raffreddarsi di più. Mani e piedi si possono scaldare allora con maniluvi e pediluvi da eseguire con acqua tiepida alla quale aggiungere una decina di gocce di olio essenziale di rosmarino oppure un cucchiaio di senape in polvere per richiamare sangue e riscaldare. Dopo una decina di minuti si asciugano mani e piedi con una salviettina tenuta al caldo sul termosifone, si procede al massaggio con una dose generosa di crema e si indossano prima un paio di guanti o calzini di cotone e sopra uno di lana.

Anche l’anticellulite è termico

Ottima soluzione quella di prendersi cura con costanza di cuscinetti e pelle a buccia di arancia. Per unire l’utile al dilettevole ben vengano gli anticellulite effetto hot; si tratta di formule che utilizzano sostanze cosiddette rubefacenti (un esempio classico è il peperoncino) che richiamando sangue in superficie scaldano la parte favorendo l’eliminazione dei grassi e la riduzione della circonferenza dei punti critici. Può trattarsi di una crema ma anche di un fango: in quest’ultimo caso si può stendere il prodotto in dose generosa e lasciarlo agire indossando un paio di pantaloni in plastica che creano calore potenziando l’efficacia del trattamento.