Gambe: pesantezza, per favore vai via
Per ritrovare un passo leggero vengono in aiuto massaggi in istituto, auto-massaggi e un semplice esercizio con la palla
«Spingere il sangue dal cuore verso i piedi è qualcosa che il nostro corpo sa fare bene» spiega Rosy Trindade, estetista, titolare del Brazilian Beauty Center di Milano. «Decisamente più complicato e irto di ostacoli invece il percorso inverso, quello che dal basso risale verso l’alto: facilmente, soprattutto ora che fa così caldo, il flusso si inceppa, il sangue ristagna, le gambe diventano gonfie, pesanti, a volte persino dolenti». Ecco cosa si può fare.
Mettiti in cammino
«Stare ferme blocca il lavoro della pompa plantare, una sorta di spugna che aiuta a pompare il sangue dal basso verso l’alto» continua l’esperta. «Meglio evitare quindi soste prolungate sulla sedia ma anche ferme in piedi: serve invece mettersi in moto camminando a passo spedito, salendo le scale, andando in bicicletta e chi più ne ha più ne metta».
Regalati un massaggio
«In istituto le gambe ritrovano leggerezza grazie a vari trattamenti mirati» continua l’esperta. «La pressoterapia, ad esempio, è un supporto prezioso al quale si possono abbinare fanghi drenanti e bendaggi con garze imbevute di sostanze che favoriscono l’eliminazione dei liquidi e delle scorie stagnanti che appesantiscono».
Alza le gambe
«Fallo appena puoi, di giorno anche semplicemente usando uno sgabellino mentre sei seduta ma soprattutto appoggiandole al muro in modo che il sangue defluisca con facilità dai piedi fino al cuore» continua l’estetista. «Ma soprattutto ricordati che è molto importante dormire con le gambe rialzate; attenzione però che non devi mettere un cuscino sotto le gambe ma sotto il materasso così da permettere il fluire regolare della circolazione e il deflusso dei liquidi».
Gioca a palla
«Un ottimo esercizio per favorire la circolazione e alleggerire consiste nel distendersi supine con una piccola palla (ma anche un asciugamano o una maglietta appallottolata possono fungere allo scopo) da collocare sulla coscia all’altezza dell’inguine. Restando sdraiate sulla schiena» prosegue Trindade «raccogli al petto un ginocchio così da comprimere la palla tra l’interno coscia e l’inguine in modo da eseguire una leggera pressione in corrispondenza del linfonodo inguinale. Ripetendo questo movimento cinque o sei volte si esegue un delicato pompaggio che aiuta a svuotare questa ghiandola. Non dimenticarti di eseguire lo stesso esercizio sull’altra gamba. E per potenziare l’efficacia di questo semplice movimento, si può eseguire prima un automassaggio che stimola la circolazione linfatica. Deve essere molto delicato e superficiale, eseguito accarezzando la gamba con il taglio della mano, con una pressione leggera, ma costante come se si volesse far risalire delle gocce d’acqua lungo la pelle della gamba dopo la doccia. In alternativa si può “spremere” la gamba utilizzando una sequenza di appoggi delle mani, l’una dopo l’altra, come se facessero tanti piccoli passettini, sempre dal basso verso l’alto».
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