Cellulite, piano d’attacco
Per chi è ancora in città oppure per chi è già in vacanza, le soluzioni per mandare in vacanza gli inestetismi causati dalla cellulite
La prova costume? Secondo una recente indagine per sette italiani su dieci è fonte di stress. Tutta colpa delle rotondità che tolgono armonia alla figura e che il 44% delle donne è ben decisa a debellare con il giusto impegno. La cellulite è un nemico insidioso che va tenuto sotto controllo con cure puntuali e costanti.
Troppo tardi per agire?
Assolutamente no. C’è ancora tempo per lavorare sui cuscinetti con le formule cosmetiche più concentrate che contengono un’alta percentuale di principi attivi snellenti, drenanti e tonificanti, dalle alghe agli oli essenziali, dai peptidi agli estratti vegetali di olivo, caffè e guaranà. Si può puntare su un olio se la pelle è per natura secca e tende a screpolarsi con l’afa estiva oppure su un trattamento effetto freddo stimolante se dopo una giornata di caldo le gambe tendono ad essere gonfie e pesanti, segno di una cattiva circolazione.
Azione potenziata
Importante mettere in atto le giuste strategie per avere il massimo dal prodotto anticellulite che si è deciso di usare. Innanzitutto meglio applicarlo due volte al giorno, mattina e sera, sui punti interessati preferibilmente dopo aver fatto una doccia. Strofinando vigorosamente la parte con un guanto di spugna o meglio ancora una spazzola in setole naturali sotto il getto si provoca un leggero rossore, segnale che la circolazione si è messa in moto e che il prodotto può penetrare a fondo e funzionare al meglio. Bene anche per i getti alternati, caldi e freddi, da far risalire dalla caviglia fino all’inguine per attivare il flusso circolatorio di ritorno.
Un massaggio deciso
Per mettere in moto quello linfatico invece ci vuole un delicato massaggio: dopo aver fatto penetrare il trattamento con leggeri sfioramenti ci si stende sul letto, si portano le gambe in alto e si comincia a massaggiare con maggior decisione avvolgendo le gambe con entrambe le mani che devono scorrere più volte, dal punto più basso in cui si riesce ad afferrare (la caviglia sarebbe ideale così lavorano anche gli addominali) fino all’inguine. A volte ci si stanca presto: è bene invece tenere conto che ci vogliono almeno tre, quattro minuti di movimenti costanti perché il massaggio offra gli effetti desiderati.
In estate è più facile visto che fa caldo: bere parecchio durante il giorno, acqua oppure tè verde freddo ricco di antiossidanti, aiuta a buttar fuori liquidi e tossine.
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