20/07/2021

Cellulite: last call

Alberta Mascherpa Pubblicato il 20/07/2021 Aggiornato il 20/07/2021

Tempo scaduto? Non proprio: se si passa all’azione con sprint si può ancora fare parecchio per scendere sicure in spiaggia.

cellulite - last call

Guardare sconsolate il costume che tra poco finirà in valigia, per fortuna, serve a poco, per non dire a nulla. Verissimo che il tempo rimasto è minimo, ma è pur sempre sufficiente per fare qualcosa contro cuscinetti a pelle a buccia d’arancia.

Certo occorre intensificare l’azione, ma quello che conta è non gettare la spugna.

Fin dove si può

La prima mossa è ovviamente quella di prefiggersi un obiettivo realistico. Che non è certo cambiare del tutto le proprie forme ma raggiungere una nuova armonia. Partendo dalla morbidezza della pelle che, già da sola, fa parecchio. Via quindi con lo scrub: sceglietene uno in una versione a grana grossa a base di sali marini che mentre levigano drenano e “asciugano”. Ideale è massaggiare il prodotto nella vasca sulla pelle umida in modo che quello che cade si sciolga nell’acqua tiepida in cui restare immerse per una decina di minuti, meglio ancora se aggiungendo un paio di manciate di sale marino per favorire al massimo l’eliminazione di liquidi e scorie.

Intensificare l’azione

Dieci giorni a disposizione? Meglio partire subito con un trattamento anticellulite ultraconcentrato, in crema, gel o spray che contenga un’alta percentuale di caffeina riducente, alghe, escina, centella e altri ingredienti che “sgonfiano”. Visto il tempo ridotto a disposizione è opportuno procedere con due applicazioni al giorno, mattina e sera. Se prima si passa sulle gambe un getto di acqua fredda, dai piedi fino all’inguine, si attiva la circolazione: appena possibile poi si alzano le gambe, così da favorire il ritorno venoso, e si applica il prodotto in modo che penetri meglio e possa dare il massimo.

Per fare ancora di più

Per massimizzare gli sforzi all’anticellulite si può anche decidere di far precedere un booster, una formula urto che, grazie ad un’alta concentrazione di sostanze snellenti, stimola il processo di rilascio dei grassi di deposito facilitando così il lavoro ai prodotti snellenti che vengono applicati in seguito. Da non dimenticare poi i fanghi, potenti nell’azione drenante e disintossicante: programmarne tre a settimana è ideale in un programma urto. Si possono applicare sulla parte bassa del corpo massaggiandoli per un paio di minuti con movimenti circolari, poi si avvolge la parte con la pellicola trasparente e si lascia in posa per almeno mezz’ora. In alternativa si può sciogliere il fango direttamente nell’acqua del bagno, alternando magari le due modalità di utilizzo nell’arco dei sette giorni.

L'esperto consiglia

Un integratore drenante aiuta in una decina di giorni a sentirsi, e vedersi, meno gonfie: ideali e pratici i prodotti in pack da aggiungere all’acqua che aiutano per altro a bere di più.