Cellulite: le cose che non devi dimenticare
Conoscere il nemico aiuta a sconfiggerlo. Ecco allora, quando si parla di cuscinetti e cellulite, cosa è bene non dimenticare mai
Una pelle compatta e levigata, un fisico scattante. E la cellulite? Va tenuta sotto controllo ovviamente se si vuole restare in forma.
Meglio sapere allora con che cosa si ha a che fare per aver successo nell’impresa.
Il primo dato da tener presente? La cellulite è un problema che evolve nel tempo passando per stadi diversi.
Eliminare il ristagno
La cellulite è un problema che se trascurato è destinato a peggiorare passando da uno stadio a un altro. «Il primo stadio, il più precoce e l’unico reversibile, è quello edematoso caratterizzato da un ristagno di liquidi e dai classici segni della pelle a buccia di arancia che si notano solo comprimendo la pelle».
A questo stadio e anche nel secondo, quello fibroso che vede la formazione di piccoli noduli visibili, è utile applicare con regolarità una crema ipertonica a osmosi attiva che ha un’azione di richiamo dell’acqua interna verso l’esterno.
«In questa categoria di trattamenti gli ingredienti più efficaci sono sodio e cloruro, escina e caffeina; ottima la strategia di alternarli con prodotti a effetto drenante che incrementano il flusso del microcircolo a base di curcuma, ginger, alga spirulina e peperoncino» suggerisce l’esperta.
Azione sciogligrasso
«Si passa poi al terzo stadio, quello dove i noduli, costituiti da cellule di grasso già ingrossate, si fanno dolenti al tatto per arrivare all’ultimo in cui la pelle assume il caratteristico aspetto a materasso accentuato da noduli ancora più voluminosi» commenta la dottoressa Montalbano.
«In questa fase servono trattamenti con sostanze dall’azione lipolitica come la carnitina e la sinefrina, da applicare dopo un gommage perché penetrino meglio e da abbinare ad altri prodotti riducenti a base di gambo di ananas, ippocastano e fosfatidilcolina.
In aggiunta si può prevedere anche l’utilizzo di creme dall’effetto freddo che stimolano il metabolismo delle cellule lipidiche con una sorta di movimento interno che facilita lo smaltimento dei grassi di deposito». Quello che conta, va sempre ricordato, è applicare il trattamento scelto con costanza, una volta al giorno magari sfruttando le ore notturne per potenziarne gli effetti.
Anche dall’interno
E la dieta? «Assolutamente depurativa e priva di alimenti che producano radicali liberi: quindi stop a fritti, zuccheri raffinati, insaccati e formaggi in eccesso» precisa la dottoressa Montalbano che suggerisce di aggiungere sempre del peperoncino ai piatti per stimolare il metabolismo.
«Bene poi per gli integratori per bocca capace di coadiuvare la microcircolazione e la lipolisi grazie a sostanze come la bromelina, la centella asiatica, il tè verde, la vitamina E e l’estratto di arancio amaro» commenta l’esperta.
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