Cellulite: bagno o doccia?
Ognuna delle due alternative ha il suo perché: scoprilo e otterrai il massimo dalla tua scelta
Tutte ce l’hanno (purtroppo), tutte la conoscono. Eppure quando si parla di cellulite i dubbi sono sempre tantissimi. Non c’è altro problema estetico, infatti, che metta di continuo davanti alla necessità di fare una scelta. Ma in realtà se ci si pensa bene, ci sono situazioni che, sia pur molto diverse tra loro, possono funzionare entrambe se si sanno giocare bene le proprie carte.
Prendiamo il caso del bagno e della doccia: quale sarà meglio in caso di cuscinetti e pelle a buccia d’arancia? La risposta è entrambe, ma se entrambe si fanno con criterio.
Nella vasca
Non c’è ombra di dubbio: un’immersione prolungata in una vasca di acqua bollente non fa certo bene. I capillari si dilatano, la circolazione rallenta e la cellulite peggiora. Ma tutto si gioca sul tempo: se nell’acqua calda ci si sta per non più di cinque minuti si mette in moto un processo di sudorazione intensa che aiuta ad eliminare le tossine (funziona ancora meglio se si beve una tazza di tisana o di tè verde appena prima di entrare in vasca). Quello che conta poi è una volta fuori dalla vasca passare un getto freddo sulle gambe, dalle caviglie fino all’inguine, più e più volte.
Meglio l’acqua tiepida
Ideale comunque è immergersi in acqua tiepida, al limite del freddo per ottenere un potente effetto drenante e stimolante del tono cutaneo. Il risultato in termine di eliminazione di liquidi e tossine è ancora migliore se all’acqua si aggiunge del sale (i Sali del Mar Morto e quelli di Epsom sono particolarmente efficaci in questa direzione) oppure preparati appositi a base di alghe ad azione detossinante e depurativa. Bene anche per il fango: esistono prodotti che possono essere si applicati sul corpo, sia aggiunti in vasca per un’immersione che da un lato assorbe liquidi e tossine e dall’altro rilascia minerali e oligoelementi che danno compattezza alla cute.
Sotto la doccia
I rischi sono minori ma attenzione in ogni caso a non esagerare con la temperatura dell’acqua: se il getto resta a lungo a contatto con le gambe può danneggiare i capillari e rendere meno attiva la circolazione, sempre con effetti negativi sulla pelle a buccia di arancia.
Meglio alternare i getti
Getti non troppo caldi alternati a getti freddi, che risalgono sempre dalle caviglie fino ai fianchi, danno vita a una sorta di ginnastica passiva particolarmente utile nel dare una spinta alla circolazione favorendo l’eliminazione dei liquidi e allentando il gonfiore. La doccia offre poi ottime possibilità per trattare la cellulite direttamente sotto il getto. Gli scrub a base salina, ad esempio, massaggiati con l’aiuto di una manopola morbida sulle zone interessate dai cuscinetti drenano e alleggeriscono. Così come fanno i fanghi: i prodotti più nuovi sono facili da stendere, veloci nel tempo di posa di pochi minuti e facili da eliminare.
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