Cellulite: non ti senti pronta a mostrare le gambe? Scopri i trattamenti giusti
In un mese ce la fai. Non la elimini del tutto, ma con carbossiterapia e onde d'urto limi i cuscinetti e restituisci compattezza alla pelle
Le vacanze si avvicinano (per fortuna) e il tempo stringe? Non è il momento di gettare la spugna ma di impegnarsi ancora di più per tenere testa a cuscinetti e pelle a buccia di arancia. Il movimento rimane fondamentale, anche solo una passeggiata a passo svelto ogni giorno, così come i cosmetici drenanti e riducenti ma l’aiuto sostanziale arriva dalla medicina estetica con trattamenti che in poche sedute aiutano a rimodellare la figura.
«In un mese, intensificando i trattamenti la missione costume è possibile» rassicura Patrizia Gilardino, medico estetico di Milano.
«Sedute ravvicinate permettono infatti non solamente di attenuare l’effetto buccia d’arancia, ma anche di limare le piccole concentrazioni di grasso che si accumulano soprattutto sui fianchi e sulle gambe, con il vantaggio che i benefici continueranno a far sentire anche nei mesi successivi».
Due scelte vincenti
«La bacchetta magica ovviamente non esiste» sottolinea l’esperta. «Due trattamenti, la carbossiterapia e le onde d’urto, funzionano però in tempi rapidi dando ottimi risultati contro cellulite e piccoli accumuli di grasso». Due approcci diversi con pochissime controindicazioni che per di più possono essere facilmente modulati per rispondere alle necessità personali.
La carbossiterapia si basa sull’uso dell’anidride carbonica che, infiltrata con un particolare strumento dotato di finissimi aghi, stimola la riossigenazione dei tessuti. «È uno dei trattamenti più efficaci contro la cellulite perché agisce contemporaneamente sulla microcircolazione, sul tessuto adiposo e sulla pelle» spiega Gilardino. «E’ in grado infatti di riaprire i capillari chiusi e aumentare la percentuale di ossigeno nei tessuti, migliorando l’elasticità cutanea e quindi il ringiovanimento della pelle e in più riduce gli accumuli di grasso. Le quasi nulle controindicazioni permettono di aumentare la frequenza delle sedute fino ad arrivare a farne una ogni quattro giorni. In questo modo, in poco più di un mese, è possibile completare l’intero ciclo, registrando i benefici anche nelle settimane successive».
Bastano poche sedute
Paura degli aghi? Le onde d’urto rappresentano una valida alternativa. «Con questo trattamento si agisce direttamente sul metabolismo cellulare ottenendo un effetto rigenerativo importante che permette di restituire tonicità alla cute» spiega Gilardino. Il gel conduttore che viene utilizzato, addizionato di principi ristrutturanti, consente alle onde d’urto di penetrare in maggiore profondità. Anche in questo caso le controindicazioni sono quasi nulle: si possono quindi programmare anche un paio di sedute alla settimana per arrivare all’estate pronti con una pelle soda e i piccoli accumuli di grasso livellati.
«Questi trattamenti sono molto efficaci ma attenzione comunque a non dimenticare mai le buone abitudini quotidiane: stili di vita sani che prevedono movimento, alimentazione equilibrata con molto liquidi e poco sale, sonno regolare possono fare la differenza sia sulla cellulite che sulla qualità della pelle» conclude la dottoressa Gilardino.
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