Cellulite: e se provassimo con i fanghi?

Redazione Pubblicato il 02/04/2019 Aggiornato il 02/04/2019

Ottima idea, perché con la loro forte azione drenante aiutano a tenere sotto controllo gonfiore e pelle a buccia di arancia

fanghi anticellulite

I fanghi si fanno alle terme, nei centri estetici, nelle spa. Ma anche a casa, non bisogna dimenticarlo.

L’idea di farli, con la giusta frequenza, poi, è vincente quando si parla di dare scacco a cuscinetti e pelle a materasso.

Perché sono efficaci

Il perché è semplice. L’argilla che li compone ha un forte effetto assorbente che aiuta a liberare il corpo da scorie e liquidi che ristagnano e appesantiscono. Nei fanghi poi, che oggi si trovano già pronti da usare, vengono spesso uniti altri ingredienti che ne potenziano l’efficacia: si va dalle mucillagini di alghe all’acqua marina fortemente detossinanti, dall’acqua termale agli estratti vegetali di centella, mirtillo, edera, vite rossa e ippocastano che stimolano la circolazione e il drenaggio così come gli oli essenziali di cipresso, pompelmo, lemongrass, cannella e zenzero mentre gli oli vegetali ammorbidiscono la pelle e la rendono elastica.

Per sgonfiare e tonificare

I fanghi quindi sono un aiuto prezioso quando la cellulite si accompagna a una forte ritenzione idrica che causa pesantezza e gonfiore alle gambe. Ma con la loro azione remineralizzante funzionano a meraviglia anche per contrastare la perdita di tono in punti critici come l’interno coscia che spesso si associa alla presenza di cellulite. Senza dimenticare che, proprio grazie ai principi attivi che vengono aggiunti, il fango si trasforma in un trattamento a tutto tondo contro la buccia di arancia.

Non colano, non sporcano

Il fango, quello che si fa alle terme o nei centri estetici, indubbiamente non è di facile utilizzo. Ma le case cosmetiche hanno messo a punto trattamenti a base di fango che fanno della praticità e della “pulizia” il loro punto di forza. Già pronti all’uso, si stendono facilmente solo con le mani (in genere si usa il pennello); alcuni si mettono direttamente in doccia prima di passare sotto il getto: non colano e in pochi minuti regalano i loro benefici effetti. Poi basta una doccia per portarli via senza che restino residui né sulla pelle né sulla ceramica.

L'esperto consiglia

Come per tutti i trattamenti anticellulite i risultati arrivano con l’uso costante; il che significa prevedere almeno tre applicazioni per le prime due settimane, passare poi a due nel mese successivo e proseguire con un utilizzo settimanale.