Cellulite: e adesso cosa faccio?
Cuscinetti e pelle a buccia di arancia sono ospiti indesiderate delle vacanze. Ma anche via puoi pur sempre fare qualcosa per tenerli sotto controllo. Senza stress
Se c’è una cosa che non vorresti portarti in vacanza è la cellulite. Ma è solo un desiderio. Ecco cinque mosse strategiche che possono aiutarti a tenere a bada i cuscinetti anche nelle località vacanziere.
1. Al mare stai il più possibile in acqua
Qui entra in gioco la chimica. Per osmosi, infatti, l’alta concentrazione di sale nell’acqua di mare richiama l’acqua presente nei tessuti. Anche lo stare semplicemente immerse quindi funziona come un bagno drenante che aiuta a liberarsi di tossine e pesantezza. Le onde poi eseguono una sorta di idromassaggio naturale che stimola la circolazione. Il risultato migliore si ottiene infine camminando in mare con l’acqua sopra il ginocchio: all’effetto drenante si aggiunge una stimolazione attiva del microcircolo e una riattivazione generale del metabolismo. Azioni che insieme risultano preziose per alleggerire la parte bassa del corpo, senza grande fatica per altro.
2. In montagna cammina e ancora cammina
Le montagne sono una palestra naturale da sfruttare al meglio per stare in forma evitando che la cellulite peggiori durante l’estate. Basta infilarsi un paio di scarpe adatte e cominciare ad avventurarsi tra prati e sentieri.
Passo dopo passo la circolazione si riattiva con un’azione diretta su una delle cause della cellulite che è proprio il ristagno del circolo sanguigno e linfatico.
Se poi arrivati a un torrente si immergono le gambe fin dove possibile, ecco che il microcircolo si attiva ancora di più grazie all’effetto stimolante dell’acqua fredda.
3. In campagna pedala (ma non sotto il sole)
L’attività fisica e la pedalata in modo particolare mettono in moto non solo le gambe ma anche tutto il flusso circolatorio. Pedalando per di più si attiva anche il metabolismo e si consumano, insieme a un bel po’ di calorie, anche i grassi di depositano che peggiorano la condizione del tessuto cellulitico rendendo ancora più visibili noduli e avvallamenti. Attenzione però a pedalare nelle ore più fresche, non sotto il sole. Questo non solo perché si rischia una scottatura ma anche perché lo sforzo con il caldo è eccessivo: un’attività intensa aumenta la produzione di radicali liberi che infiammano ancora di più il tessuto congestionato dalla cellulite.
4. In città portati un drenante
Vacanze in una città d’arte? Il problema è il caldo che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e il conseguente ristagno della circolazione con riflessi negativi sulla cellulite. Ecco perché nel beauty delle vacanze è bene portare un anticellulite effetto freddo che stimoli il microcircolo e favorisca il drenaggio. Ideale è applicarlo già al mattino dopo la doccia prima di mettersi in cammino per visite tra monumenti e musei. E rinnovare l’applicazione la sera, dopo aver tenuto le gambe alzate per qualche minuto così da attivare il circolo venoso e linfatico e allentare pesantezza e gonfiore.
5. Ovunque rilassati
La vacanza dovrebbe essere innanzitutto un periodo di completo relax. E allora come ci si dimentica del lavoro perché non provare a dimenticarsi per qualche giorno anche della cellulite? Pensare continuamente a cuscinetti e pelle a buccia di arancia rischia di trasformare un problema che è sicuramente reale in un’ossessione che genera stress. E lo stress prolungato produce nell’organismo molecole fortemente infiammatorie che non fanno altro che peggiorare, in un circolo vizioso, la cellulite.
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