Bikini blues? Datti da fare che ti passa
Per vincere l’ansia da costume è importante mettersi subito all’opera con i cosmetici giusti ma anche cambiare l’atteggiamento mentale
L’appuntamento non è più rimandabile. Perché nonostante le bizze di un giugno ballerino, le occasioni per tirare fuori il costume, e indossarlo, sono ormai prossime. E con l’arrivo dell’estate, arriva anche l’ansia di scoprirsi.
Secondo un’indagine di MioDottore, piattaforma di prenotazioni di visite online, il bikini blues colpisce ben il 45% degli italiani, percentuale che sale al 60% se si prendono in considerazione solo le donne.
Dimmi cosa ti preoccupa
Secondo l’indagine è la pancia a mettere maggiormente a disagio il 62% degli intervistati mentre per il 45% delle donne il cruccio sono le gambe. In entrambi i casi può essere d’aiuto un trattamento snellente a base di caffeina, carnitina, guaranà, teina e altre sostanze in grado di stimolare la lipolisi, il rilascio dei grassi. Perché risulti efficace in tempi rapidi meglio prevedere due applicazioni quotidiane, mattina e sera, con un delicato massaggio. Su addome e fianchi si procede descrivendo con la mano piatta cerchi che partendo dall’ombelico si allargano sempre più. Sulle gambe invece il massaggio dovrebbe seguire il senso della circolazione partendo dalle caviglie e risalendo fino alle cosce. Al trattamento quotidiano si può affiancare l’applicazione settimanale di un fango che aiuta a drenare e disintossicare, allettando il gonfiore e alleggerendo la parte.
Conta l’atteggiamento mentale
Se si fa un po’ di attenzione a tavola e si cerca di muoversi il più possibile, anche semplicemente programmando una camminata giornaliera di una ventina di minuti, ci si può dire sulla buona strada. Ma non ci si devono certo attendere miracoli. La buona forma fisica è un obiettivo che si raggiunge con tempo e impegno. Al momento di indossare il costume quindi è importante anche “lavorare” sul proprio atteggiamento mentale. Il primo consiglio della dottoressa Marilena Nacci, psicologa di MioDottore? Cambiare il dialogo interiore: molto spesso la paura di non essere adeguate in costume, o in altre situazioni, nasce dal fatto che ci si giudica duramente rivolgendo a se stesse messaggi e parole svalutanti. Attaccando l’aspetto fisico si vuole colpire il valore personale: ecco allora che inventare un linguaggio nuovo, amorevole e non giudicante, per rivolgersi alla propria persona può essere il primo passo per recuperare autostima.
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