Bagno, rituale di benessere
Non la solita immersione ma un rituale più lento e rilassante che prende ispirazione da terre lontane
Paese che vai, bagno che trovi. Perché in tutte le culture immergersi in acqua non è solo un gesto di pulizia ma un rituale che si lega ad antiche tradizioni, un momento all’insegna della bellezza ma anche del pieno benessere. Da sperimentare, sia pur in versione riveduta e corretta, anche tra le pareti di casa.
Il bagno berbero
E’ un bagno di vapore caldo che purifica a fondo la pelle e la rende morbidissima, oltre a favorire l’eliminazione delle tossine e dei liquidi che appesantiscono. A casa si inizia saturando la stanza da bagno di vapore facendo scorrere a lungo l’acqua nella vasca o nella doccia. Si passa poi allo scrub che consiste nel massaggiare tutto il corpo, dai piedi fino alla testa, con un composto preparato mescolando olio di argan e sale integrale. Dopo un risciacquo veloce con acqua fredda si prosegue con il savonage, l’insaponatura di tutto il corpo che può essere fatta con il tradizionale sapone di Aleppo, a base di olio di oliva e foglie di alloro, con il savon noir, una pasta detergente preparata con olio e olive nere frantumate, o più semplicemente con sapone di Marsiglia. Ci si sciacqua con una spugna bagnata di acqua fredda alla quale sono state aggiunte una decina di gocce di olio essenziale di menta piperita per stimolare e tonificare e ci si immerge nella vasca con acqua molto calda rilassandosi per una decina di minuti. Per fare la pelle di velluto fuori dalla vasca si applica su tutto il corpo l’olio di argan massaggiandolo a lungo per farlo penetrare a fondo.
Il bagno egiziano
E’ l’immersione che la regina Cleopatra si regalava per fare morbidissima la pelle. Nella vasca riempita con acqua alla temperatura che si preferisce si aggiungono due litri di latte di capra (quello di asina che usava la regina è difficilissimo da trovare). In una ciotola si mescolano cinque cucchiai di miele fluido e 30 gocce di olio essenziale di lavanda e si massaggia il composto su tutto il corpo per poi passare nella vasca dove si resta per una ventina di minuti. Il bagno termina con una doccia veloce senza usare detergenti in modo che la pelle possa continuare a beneficiare delle proprietà emollienti e rigeneranti del miele e del latte.
Il bagno giordano
Il Mar Morto è noto per contenere un’elevatissima percentuale di sale: immergersi nelle sue acque aiuta ad eliminare tossine e liquidi stagnanti offrendo ritrovata morbidezza alle gambe. Anche a casa si possono sfruttare i benefici effetti drenanti del Sali del Mar Morto aggiungendoli in dose generosa all’acqua del bagno. Per un rituale drenante e detossinante più completo si può far precedere il bagno innanzitutto con una doccia alternata, calda e fredda, che attiva la circolazione. Mentre si è immerse nella vasca poi ci si può massaggiare con un sacchettino di garza nel quale sono stati messi un cucchiaio di sale del Mar Morto, 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia tritato finemente, 15 gocce di olio essenziale di pompelmo e un cucchiaino di spezie in polvere (salvia, cumino, chiodi di garofano e anice stellato).
Ti potrebbe interessare anche:
- Bath therapy per un relax profumato
- Corpo, contro il freddo idratazione extra
- Cellulite: combattila con le onde d'urto
- Gambe al top con un mini-programma beauty
- San Valentino 2018: i profumi dell’amore