Bagno di bellezza? Prova l’onsen giapponese

Redazione Pubblicato il 21/11/2019 Aggiornato il 21/11/2019

Destinazione Giappone per una “passeggiata” rilassante tra piscine a diverse temperature, per ritrovare l’armonia interiore e risvegliare la bellezza della pelle

onsen

Si chiamano onsen, un termine che in Giappone significa “sorgente”, e sono i bagni di benessere del Paese del Sol Levante. La temperatura? Non supera i 60/70°C con un’umidità pari all’80/90 percento.

Si tratta di ambientazioni molto belle e curate, ma sobrie nell’arredamento, con un ingresso realizzato in legno dove si trova un tatami per il relax.

Il momento del bagno in terra nipponica è una pausa dalla quotidianità per staccare la spina e concedersi del tempo per sé, anche per un giorno intero.

A più livelli

«La caratteristica principale degli onsen è la disposizione delle vasche di acqua, a diversa temperatura l’una dall’altra, situate sia all’interno sia nel giardino o cortile esterno» spiega Annamaria Previati, esperta in rituali dal mondo e a capo di Biostudio Natura atelier benessere e bellezza a Milano.

«Queste piccole piscine non hanno un’architettura piana, ma sono posizionate sempre ad altezza diversa (come le gocce di pioggia, che non cadono mai tutte insieme), un aspetto che ha un profondo significato nella cultura giapponese, secondo la quale le asimmetrie sono la rappresentazione delle diverse dimensioni dell’essere della persona e le forze contrastanti del bene e del male che convivono nel nostro universo».

Non solo “acqua”

Per entrare in questi luoghi è indispensabile fare una doccia e indossare un asciugamano per passare da una vasca all’altra, soprattutto se il bagno è ad uso misto di uomini e donne.

Il percorso benessere consiste in abluzioni (lavaggi) con oshibori caldi (piccole salviette di cotone inumidite e arrotolate a forma di salsicciotto), spazzolature del corpo con spazzole in setole naturali per stimolare la circolazione, esfoliare e rigenerare pelle e cellule epidermiche, immersioni complete e vere e proprie “gettate” di acqua su tutto il corpo.

La pausa relax? Consiste nel sorseggiare una tazza di tè verde (ça va sans dire) ricco di catechine ad azione antiossidante.