05/08/2019

Abbronzatura perfetta con le polveri magiche

Alberta Mascherpa Pubblicato il 05/08/2019 Aggiornato il 05/08/2019

Togliere cellule morte e impurità rende ancora più luminosa la tintarella. Scrub e maschere con polveri di argilla e carbone lo fanno con dolcezza

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Maschere che purificano e scrub che tolgono le cellule morte sono un aiuto prezioso anche in estate; contrariamente a quanto si pensa infatti una “ripulita” profonda riesce a dare una nota in più di luce all’abbronzatura, la esalta e la rende più uniforme e compatta.

Ma l’esfoliazione deve essere dolce e le polveri naturali centrano perfettamente l’obiettivo.

Il carbone che assorbe

Quello vegetale, in particolare quello delicato ricavato dal bambù, ha un forte potere purificante: come una calamita attira scorie, tossine e sebo liberando i pori in modo che la pelle possa respirare e ossigenarsi diventando più pura e vitale.

Una maschera al carbone si può usare a cadenza regolare, una volta la settimana.

Le diverse formule contengono in genere insieme al carbone anche estratti vegetali e marini che riequilibrano e con una decisa azione antiossidante aiutano a contrastare l’invecchiamento della cute.

Anche uno scrub con il carbone è prezioso per eliminare con dolcezza e insieme con decisione le impurità dando freschezza alla pelle.

L’argilla che purifica

In natura ne esistono più di trenta tipi diversi: rossa, bianca, grigia, verde oppure blu, l’argilla vanta straordinarie proprietà assorbenti, detossinanti e remineralizzanti che aiutano la pelle a liberarsi dalle tossine così di ritrovare purezza e luminosità.

Si usa in maschere e scrub da programmare una volta la settimana.

Le formule che contengono l’argilla bianca, chiamata anche caolino, sono particolarmente delicate e adatte quindi alle pelli più sensibili che dalla sua azione remineralizzante traggono un benefico effetto rigenerante e rivitalizzante. Le piccole sfere dell’argilla blu scivolano dolcemente sulla pelle portando via quello che la rende grigia e spegne la luminosità della tintarella.

Il ghassoul infine è un’argilla di montagna chiamata anche “argilla che lava” perché contiene saponine che assorbono le impurità e il sebo senza impoverire la pelle: i prodotti che la scelgono come ingrediente sono adatti anche alle pelli più delicate che hanno bisogno di purezza ma temono prodotti troppo aggressivi.