Capelli: è il momento del siero
Dopo shampoo e balsamo, una volta la settimana, non dimenticare il siero adatto al tuo tipo di capello e alle tue necessità
Da non confondere con il balsamo. Né tantomeno con una versione light e 2.0 della maschera. Il siero dedicato ai capelli richiede una precisa schedule di bellezza e ha un suo specifico workout. «Questo tipo di prodotto non agisce soltanto sul cuoio capelluto, ma anche sullo stelo del capello, lavorando sulla sua qualità», spiega la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano.
Senza dimenticare che, a differenza delle lozioni anticaduta, la sua efficacia vale sulla chioma già in essere ed è meno mirata al follicolo pilifero, che deve generare il nuovo capello, che andrà poi svilupparsi.
Una nuova beauty routine
Applica l’hair serum dopo avere eseguito lo shampoo e il balsamo, che devono essere poi ben sciacquati. È importante tamponare i capelli con una salvietta oppure asciugarli un po’ con il phon, per lasciarli umidi ma non grondanti di acqua. «Dopodiché con il contagocce o con la pipetta si distribuisce il siero dall’attaccatura del cuoio capelluto e su tutta la lunghezza del capello, senza bisogno di risciacquare, perché evapora con facilità», sottolinea la specialista. Procedi poi con la piega. In genere, se ne consiglia l’utilizzo una volta la settimana: mai tutti i giorni. Scegli la formulazione più indicata alla tua tipologia di capello (grassa, secca, sfibrata).
I protagonisti
I più gettonati sono i sieri arricchiti da acido ialuronico e collagene, utili per rimpolpare lo stelo e idratare le guaine esterne. Quelli a base di acido glicolico o acido citrico invece hanno una lieve e delicata azione esfoliante e chiudendo le cuticole permettono alla capigliatura di riflettere meglio la luce regalando luminosità. «I sieri con oli vegetali servono a nutrire e a rendere la chioma più docile al pettine, mentre quelli addizionati da cheratina, una proteina di cui è costituito il capello, sono ideali per rafforzarne i legami all’interno dello stelo e infondere così una rinnovata vitalità», conclude la dermatologa.