Capelli, ora si cambia look

C’è chi è corsa subito dal parrucchiere prenotando un appuntamento ancora prima che il lockdown fosse finito e chi, più timorosa, sta aspettando ancora un po’.

Primo step, il colore

«Quello che conta è valutare con attenzione la condizione di partenza prima di decidere cosa fare, preferibilmente chiedendo l’aiuto del parrucchiere» suggerisce Sabrina Palumbo, art director di Papalu, Hair&Beauty spa a Milano. «Chi non tinge i capelli parte avvantaggiata e può limitarsi in salone a un trattamento tonalizzante per lucidare il colore con un effetto gloss; chi invece ha fatto la tinta da sola può aver commesso qualche errore; prendiamo il caso di un tono troppo scuro: per rimediare serve una decolorazione che inevitabilmente comporta un leggero stress per il capello e che, proprio per questo, è bene abbinare a un trattamento di ricostruzione ad azione rigenerante e rinforzante. C’è poi chi invece ha applicato un colore omogeneo su mèches e shatush e rischia di ritrovarsi con un tono tra il giallo e l’arancio e ha bisogno quindi di ricostruire il colore di base per poi procedere con le sfumature». Per tutte c’è voglia di un nuovo colore? «Non resta che sperimentare, senza paura, puntando su una tonalità nuova oppure movimentando il colore naturale con qualche ciuffo chiaro sul davanti che addolcisce oppure con sfumature intense color liquirizia per dare carattere» suggerisce l’esperta.

Taglio da sistemare

«In generale in questa fase di ripresa più che di grandi cambiamenti si ha voglia di ritornare alla normalità: basta quindi un’aggiustatina se il taglio ha perso forma oppure se occorre eliminare le doppie punte nei capelli lunghi» commenta l’esperta. «Un’idea per rinnovare in un attimo il look senza grandi stravolgimenti può essere quella di decidere per la frangia, tornata ora di moda: scelta con attenzione in base alla forma del viso valorizza i tratti e mette in primo piano gli occhi, l’unica parte del volto che emerge con la mascherina».