Stop alla forfora

Redazione Pubblicato il 03/05/2016 Aggiornato il 03/05/2016

È un problema che interessa circa il 40 per cento delle donne. Dallo shampoo ai trattamenti urto, tutte le strategie cosmetiche per tenere la forfora sotto controllo

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Fine e asciutta oppure a scaglie più grandi e untuose, crea fastidio e imbarazzo mostrandosi visibile su capelli e abiti. La forfora è dovuta a una desquamazione del cuoio capelluto che per diverse ragioni può diventare più consistente del normale: le cellule che si staccano si raggruppano in squamette consistenti che si notano sui capelli e, cadendo, anche sugli abiti.

Secca o grassa?

La forfora secca, più frequente negli uomini, produce una sensazione di prurito. Peggiora con il freddo, migliora in estate ma risente anche delle condizioni interne dell’organismo: lo stress in particolare tende ad aggravarla.  Con la forfora grassa, in presenza di una secrezione sebacea intensa, le squamette non cadono ma risultano ben visibili tra i capelli che le trattengono.

In entrambi i casi la forfora ha origine da un processo infiammatorio a livello del cuoio capelluto di cui il principale responsabile sembra essere un lievito, il Pityrosporum Ovale, che normalmente costituisce il 45% della flora dei microorganismi presenti sul cuoio capelluto. In presenza di forfora questa percentuale sale al 75%: questo lievito scinde i trigliceridi che costituiscono il sebo in acidi grassi liberi, sostanze che provocano infiammazione.

Quando basta uno shampoo

Nella maggior parte dei casi il problema della forfora trova soluzione usando uno shampoo specifico che in genere ha una base lavante delicata arricchita con sostanze come il piroctone olamine, il ketoconazolo, la ciclopiroxolamina, lo zinco piritione, l’acido undecilenico, l’ittiolo dalla decisa azione anti-batterica. Carbossimetil-L-cisteina, estratti vegetali come quello di ortica, bardana e salice aiutano a regolarizzare la produzione sebacea per contrastare l’eccessiva untuosità del cuoio capelluto e dei capelli mentre acidi esfolianti come quello salicilico portano via i depositi squamosi evitando che “spolverino” sugli abiti. 

Trattamenti urto

Quando il problema della forfora è severo e persistente lo shampoo può non bastare; la sua azione può essere quindi potenziata e completata con l’utilizzo di trattamenti senza risciacquo sotto forma di lozioni che, grazie a un’alta concentrazione di principi attivi per lo più di origine vegetale, intervengono in maniera decisa contro la formazione delle squamette. Sono particolarmente indicati al cambio di stagione quando la forfora sembra riacutizzarsi e vanno utilizzati per almeno un mese di seguito con la frequenza indicata sulla confezione.

Usare il phon molto caldo e troppo vicino alla testa, oltre a sfibrare i capelli, tende a seccare la cute e a stimolare la produzione di sebo peggiorando il problema della forfora.