Colore a casa: fai come Eva Longoria
In attesa (spasmodica) che i saloni riprendano a pieno ritmo, persino Eva Longoria si tinge i capelli da sola. Perché non provarci?
Anche una bellissima come lei in tempi di lockdown ha dovuto fare i conti con i capelli bianchi spuntati su una chioma ormai orfana da mesi di attenzioni professionali. Ma Eva Longoria, che da 14 anni come testimonial L’Oréal Paris porta avanti il messaggio che prendersi cura di sé è un ottimo modo per aumentare l’autostima, non si è persa d’animo e dopo aver mostrato l’effetto dello spray per il ritocco ha deciso per una soluzione più radicale dedicando ai suoi 7,8 milioni di follower un video tutorial alle prese con la tinta fai da te.
Il messaggio è chiaro: provate, senza timore. Anche se non lo avete mai fatto: le nuove colorazioni si preparano facilmente, sempre seguendo le istruzioni sulla confezione, si stendono bene, non colano, danno un risultato naturale. Dubbi sulla nuance?
La regola è cercare di avvicinarsi il più possibile al colore naturale dei capelli (fare riferimento alle sopracciglia aiuta) e in ogni caso puntare su un tono più chiaro piuttosto che più scuro.
Ecco come fare
«Quello che consiglio innanzitutto è procurarsi un pennello da tinta se non lo avete. Poi, dopo aver preparato il colore, applicate una crema barriera molto ricca sulla fronte senza toccare i capelli. Spostate i capelli indietro e picchiettate il colore con il pennello sulla sezione frontale. Dividete i capelli in sezioni e applicate il colore solo sulle radici, non sulle lunghezze, lasciandolo agire per 30-35 minuti sciacquando poi il tutto con acqua tiepida per fissare la tinta» suggerisce Alessia Solidani, hair stylist a Roma, manager dei saloni Alessia Solidani presenti in diversi punti della penisola.
Il prima e il dopo
Quando si usano le tinte è sempre bene fare un test preliminare per verificare eventuali allergie alle sostanze contenute. È sufficiente mettere una goccia di prodotto sull’interno dell’avambraccio e attendere 48 ore: se non si notano segni di irritazione, via libera all’utilizzo.
Attenzione al dopo: nelle confezioni c’è sempre un trattamento nutriente e condizionante da applicare a fine tinta. Anche nei giorni successivi comunque un impacco con una maschera rigenerante arricchito con qualche goccia di olio di mandorle dolci aiuta a mantenere vitale il colore.
Biondo delle mie brame
Miele, dorato o chiarissimo. Il biondo è delicato e facilmente tende al giallo, sbiadisce, diventa opaco. Per ravvivarlo funzionano bene balsami e maschere con pigmenti violetti in grado di neutralizzare i viraggi di colore e raffreddare i toni più caldi che ingialliscono: basta usarli una volta la settimana alternandoli con i consueti prodotti per capelli tinti.
Un biondo più intenso? Via libera alle maschere riflessanti, perfette anche per shatush e highlight. Vietato invece cedere alla tentazione della schiaritura fai da te. È un’altra star a confermarlo: coraggiosa, Kaia Gerber ha pensato di passarsi tra i capelli dell’acqua ossigenata. Il risultato non è stato malvagio ma il suggerimento dell’attrice è di non correre rischi visto che soprattutto sui capelli già tinti o decolorati l’effetto potrebbe essere deleterio. Meglio aspettare in questo caso, con pazienza.
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