Capelli, il taglio che ti fa bella

Succede spesso di dimenticarsene. Eppure anche i capelli, al pari dell’abito e del trucco, possono fare molto per cambiare l’aspetto di una persona. Certo la scelta va fatta con attenzione, affidandosi alle mani di un esperto.

Serve aggiungere centimetri?

Per “dilatare” la figura in verticale funzionano bene tagli che, grazie a un gioco di scalature, riescono a dare massimo volume al centro della testa. La lunghezza non conta: lungo o corto che sia, l’importante è che il taglio non sia piatto ma pieno nella parte centrale. In ogni caso per evitare di sottolineare un difetto occorre giocare sull’armonia e sulla proporzione.
In sostanza: una figura importante non può avere una testa di capelli piccolissima altrimenti si rischia una stonatura che accentua l’imponenza della corporatura.

Meglio quindi un taglio dalle linee verticali, da portare liscio o mosso, mai riccio. Un ruolo importante è svolto dal colore: ideale è scegliere una tinta sfumata con alternanza di chiaro/scuri che, per un gioco ottico, allungano la silhouette.

Per addolcire i tratti

Per slanciare il collo viene sicuramente in aiuto un taglio che “svuoti” la nuca. Meglio evitare però le rasature a linea retta, molto rigide, e preferire definizioni finali con singole ciocche irregolari. Attenzione anche al carré: quello in linea retta tende a schiacciare il collo mentre quello con le ciocche allungate in avanti lo rende più slanciato. I tratti sono marcati? Tagli morbidi, ondulati e mossi ingentiliscono il volto a differenza di quelli geometrici e grafici che lo rendono ancora più spigoloso e duro. In particolare le onde e i boccoli sono perfetti per smorzare la struttura squadrata del viso e minimizzare una mascella pesante alla Jennifer Aniston. Bene per il classico caschetto alla Cameron Diaz e per i tagli corti, sfilati lungo il perimetro del volto. Ok per un ciuffo laterale sfilato e leggero che toglie geometria al viso. Anche i giochi di colore con morbide sfumature tono su tono rendono più dolce il look. Da evitare invece le frange corte e diritte che sottolineano i lineamenti, i tagli netti che induriscono e la riga in mezzo che rende ancora più severo il volto.