Hairstyle: il bob medio fa tendenza
Ha un effetto fresco ma al tempo stesso molto glamour il bob medio scelto dalla bella Rocio. Perfetto per affrontare con stile le giornate estive
L’ultima in ordine di tempo è Rocio Munoz Morales. Per lei Faik Zekai, creative director di Cotril, ha scelto per l’estate un bob illuminato da sfumature cenere.
Un taglio medio che, mai come ora fa tendenza, rivisitato in chiave moderna grazie a un sapiente alleggerimento delle lunghezze nella parte finale per dare maggior movimento al look regalando freschezza senza perdere in eleganza.
Le sfumature cenere fanno poi la differenza: illuminano il castano dando tridimensionalità e mantenendo un colore naturale, come se i capelli fossero schiariti dal sole.
Un trend in ascesa
Non ci sono dubbi, comunque. «Le lunghezze medie sono il trend di stagione» suggerisce Paolo Roman, hair stylist e teacher Evos Parrucchieri. Perché sono una scelta rassicurante che permette di cambiare look ma senza stravolgere l’insieme e poi perché vantano una sorprendente versatilità: femminile e insieme grintoso, un mid cut offre infinite possibilità di interpretazione, dalle più disciplinate alle più libere e naturali».
La praticità del chin bob
Il taglio medio si modula a piacere sul viso per valorizzarlo a pieno. Prendiamo il caso del chin bob, il caschetto che sfiora o scende di poco sotto il mento, pratico e insieme glamour, non a caso gettonatissimo tra le star, da Kaia Gerber a Bella Hadid passando per Monica Bellucci e Natalie Portaman. «Ideale per slanciare un viso tondo, sarebbe da evitare quando i lineamenti sono marcati perché con le sue linee diritte e precise finisce per renderli ancora più spigolosi» commenta Roman. Con il suo effetto di freschezza diventa poi la soluzione perfetta per ringiovanire l’insieme.
La freschezza dello shag
Il caschetto che perde le sue linee rigorose si trasforma invece in uno shag, il medio più graffiante che fa subito estate rimandando immediatamente l’immagine di una chioma felicemente mossa dal vento e scompigliata dalla salsedine.
«Lo shag, del resto, esprime al meglio il suo carattere proprio quando viene gestito nel modo più naturale e meno disciplinato possibile» commenta Roman. «È un taglio che si adatta bene a tutti i visi a patto che le scalature siano ben posizionate in base ai punti dove occorre dare o al contrario togliere volume».
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