Troppo rumore in città? Difenditi così
Città troppo rumorose mettono a rischio l’udito, ma anche la salute in generale. I consigli per proteggersi e creare un ambiente più silenzioso
Troppo frastuono nelle città e a rimetterci è innanzitutto l’udito, ma non solo. Secondo una ricerca Amplifon, quasi 1 italiano su 2 è molto esposto al rumore del traffico: si tratta del dato più alto in Europa.
Le “vittime” sono soprattutto donne (56%) con un’età media di 47 anni, principalmente impiegate e insegnanti (32%).
Tra le altre vittime del fracasso di auto e motorini i pensionati (16%), i freelance (13%) e le casalinghe (11%).
I danni sulla concentrazione
I picchi registrati a Palermo, Firenze, Torino, Milano, Roma, Bologna e Napoli superano la soglia di guardia avvicinandosi al limite dei 90 dB, indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità come soglia critica per evitare danni all’udito. Ciò è preoccupante se si considera che il rumore eccessivo può interferire con la concentrazione, il livello di stress, il rendimento scolastico e lavorativo, fino a diventare causa di incidenti.
E quelli per la salute
Alimenta il nervosismo, provoca disturbi del sonno e mal di testa, oltre a mettere a rischio, nel tempo, la funzione uditiva. Vivere in zone dove il rumore del traffico stradale supera i 60 dB si associa a un incremento della mortalità del 4%, a una probabilità di ictus maggiore del 5% e, curiosamente, anche a un aumento dell’obesità.
Cominciare dai piccoli gesti
Se ci si vuole sottrarre alle fonti di rumore per prima cosa bisogna eliminare quelle volontarie come la musica a tutto volume ascoltata direttamente nelle orecchie attraverso le cuffiette. E poi limitare a una volta o due al mese le “immersioni” musicali ad alto volume (discoteca, discopub, concerti) e, nella vita di tutti i giorni adottare una buona igiene acustica: abbassare il tono della voce, il volume della televisione e della radio, facendo in modo che si attestino su livelli più bassi, rilassanti, distensivi.
Di giorno
Quando invece si è vittime di alti livelli di rumore proveniente dall’esterno dovuto al traffico, a lavori in corso, mezzi di trasporto (tram, treni, autocarri…), schiamazzi, locali, il rimedio più efficace è ricorrere agli organi di vigilanza deputati alla tutela della salute e della sicurezza delle persone. La legge n.477 del 1995 in tema di inquinamento acustico detta precisi margini di volume da rispettare e demanda la responsabilità di difendere il cittadino alle Asl e agli uffici Arpa del territorio. Rivolgersi a questi enti permette di essere difesi e ottenere in molti casi anche dei cambiamenti effettivi a tutela del proprio benessere.
Di notte
Per difendersi dal rumore notturno vale lo stesso discorso fatto per il rumore diurno, ovvero rivolgersi agli enti locali al fine di ottenere il dovuto silenzio durante la notte. Per proteggere le proprie orecchie e il proprio riposo c’è poi un rimedio empirico, ma molto efficace: i tappi in silicone morbido, che isolano dal frastuono esterno garantendo un sonno tranquillo.
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