Smettere di fumare in modo naturale
Alcuni rimedi naturali possono aiutare nel percorso di abbandono della sigaretta: aumentano la forza di volontà per resistere alla tentazione di saccheggiare il frigorifero nei momenti di crisi
C’è chi prova con i chewing gum, i cerotti, le sigarette elettroniche e persino l’ipnosi. Chi si affida ai centri specializzati, ai manuali di auto aiuto o semplicemente alla forza di volontà. Indipendentemente dal mezzo utilizzato, smettere di fumare è un obiettivo quasi sempre difficile da raggiungere (e soprattutto da mantenere nel tempo).
Durante le prime settimane di disassuefazione potreste sentirvi nervose, agitate, fameliche. Addormentarsi alla sera è un’impresa, così come resistere alla tentazione di snack e biscotti.
In questi casi alcuni medicinali omeopatici potrebbero aiutarvi a sopportare meglio sacrifici e rinunce, tenendovi lontane da sgarri alimentari, sbalzi di peso, irritabilità e insonnia. Sono un valido supporto per smettere di fumare senza l’ausilio di farmaci, l’ideale per chi preferisce una via naturale di “disintossicazione” dal fumo, come le donne in gravidanza, oppure per chi ha difficoltà psicologiche a “staccarsi” dalla sigaretta.
Potete assumere per esempio 5 granuli di Nux vomica 15 CH, Lobelia 7 CH e Staphysagria 15 CH per 2 volte al giorno, oppure Tabacum 30 CH, 4 granuli 3 volte al giorno. Tutti i rimedi vanno lasciati sciogliere in bocca, possibilmente sotto la lingua.
Esiste anche un “cocktail” di fiori di Bach che può essere utile a supporto della forza di volontà ed è specifico per chi smette di fumare: Walnut, Crab Apple, Agrimony, Impatiens e Cherry Plum, che il farmacista può preparare in diluizione idroalcolica. La posologia è di 4 gocce sotto la lingua per 4 o 6 volte al giorno.
Sono tutti rimedi sicuri e compatibili con la maggior parte dei sistemi utilizzati per la disassuefazione dal fumo. Si usano spesso in associazione ad altri metodi come l’auricoloterapia, l’agopuntura o la riflessologia plantare, che agiscono stimolando (con massaggi, punture o pressioni) specifici punti del corpo che, secondo le teorie su cui si basano, sono coinvolti nel meccanismo psicologico della dipendenza.
Lo scopo è indurre i neurotrasmettitori del cervello a produrre le stesse endorfine (gli ormoni del piacere) che produce l’inalazione di nicotina.
Efficace anche la digitopressione: in farmacia o erboristeria si può acquistare un dispositivo composto da due magneti che si posizionano nell’orecchio e, con una pressione programmata, stimolano un punto preciso del padiglione auricolare, inibendo il desiderio di fumare. Sono strumenti senza controindicazioni né effetti collaterali: i magneti sono in oro e non provocano allergie.
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