Raffreddore e rinite allergica: prova con l’automassaggio

Redazione Pubblicato il 07/03/2017 Aggiornato il 07/03/2017

La medicina orientale suggerisce alcune facili manovre di automassaggio per combattere molti disturbi comunissimi, fra cui quelli le malattie da raffreddamento e i fastidi alle vie respiratorie provocati dai pollini

raffreddore

I sintomi del raffreddore comune e i fastidi provocati dalle riniti allergiche si possono combattere con tanti interventi terapeutici diversi. È difficile credere che uno di questi sia il massaggio. Invece questa forma di cura è considerata molto efficace da tutte le medicine tradizionali dell’estremo Oriente, che la utilizzano per risolvere le più svariate malattie. Alcune manovre particolarmente facili da eseguire si prestano anche al fai-da-te e costituiscono quindi una risorsa molto utile in caso di necessità.

L’automassaggio prende spunto da numerose discipline cinesi, giapponesi, tibetane, thailandesi e indiane, accomunate da un solo obiettivo: riequilibrare le energie nell’organismo e riportare la buona salute

Il bodyworker Enrico Corsi, esperto di massaggio thai e di discipline energetiche, spiega il principio su cui si fondano tutti gli antichi metodi terapeutici orientali: nel corpo umano scorre un flusso di energia, che si muove lungo una fitta rete di canali detti meridiani. Il buon funzionamento dei vari organi dipende dal suo corretto fluire e il massaggio, considerato un’importante forma di cura, ha lo scopo di stimolare il percorso dei canali energetici per eliminare blocchi e squilibri nella circolazione, ripristinando così l’armonia nell’intero sistema e predisponendo alla guarigione.

Come eseguire l’automassaggio

I sintomi delle malattie da raffreddamento, inclusi i raffreddori di origine allergica, trovano beneficio grazie all’esecuzione di moltissime manovre, che interessano in particolare il meridiano del Polmone, cioè quello che governa la funzionalità delle vie respiratorie.
Il nostro esperto ne suggerisce due, semplici e alla portata di tutti. Eseguitele al bisogno, senza timore che abbiano controindicazioni. Il giusto grado di intensità delle pressioni è quello che comporta un dolore “piacevole” e sopportabile: procedete sempre in maniera graduale, aumentando a poco a poco la pressione sul punto su cui lavorate.

  1. Esercitate con un polpastrello una pressione di 1 minuto sul punto che i medici orientali chiamano 7P: si trova sul bordo del braccio, a 3 dita dal polso, dalla parte del pollice. Stimolate questa zona per 1-2 minuti, poi ripetete sull’altro braccio.
  2. Per liberare il naso quando è tappato, esercitate una pressione di un minuto sui due punti che si trovano alla base, ai lati delle narici. Per aumentare l’efficacia della manovra, potete applicare sulle dita una goccia di olio essenziale di limone, eucalipto o pino, decongestionanti.