Prurito: scopri le cause
Può dipendere da un disturbo della pelle ma anche avere un'origine psicologica. Il prurito è un sintomo complesso, scatenato da molti fattori: ecco come tenerlo sotto controllo
È un istinto a cui non possiamo resistere. Il prurito è un sintomo complesso e ancora in parte sconosciuto. Sappiamo che può avere diverse cause.
Le cause? Tante e diverse
Dermatologiche, quando nasce da una malattia che colpisce la pelle (eczemi, dermatiti, psoriasi, orticaria, ma anche xerosi, cioè estrema secchezza). Neuropatiche, quando è dovuto a disturbi dei nervi sensoriali periferici. Psicogene, se il prurito è legato a una somatizzazione, cioè alla manifestazione di un disagio emotivo attraverso la pelle.
Quando dipende dal contatto con alcune sostanze
Può essere anche una reazione al contatto o all’esposizione ad alcune sostanze: metalli come nichel, cobalto e cromo (pentole e bigiotteria), creme, prodotti di make up, tinture per capelli, saponi, vestiti in lana o tessuti sintetici.
Alcuni cibi, come fragole, cioccolato, frutti di mare, pesce, frutta secca, così come farmaci antipertensivi, antibiotici, sedativi, contraccettivi possono “accendere” la voglia di grattarsi.
Utile, almeno in parte
Il grattamento è un fenomeno naturale e, in parte, necessario. Stimola infatti la liberazione di istamina. In questo modo attiva un’infiammazione che aumenta le difese della pelle. L’organismo così si difende ma al tempo stesso, in un circolo vizioso, il desiderio di grattarsi aumenta. E se è particolarmente intenso e ripetuto, può causare lesioni e ferite che espongono al rischio di infezioni.
Se il fastidio è insopportabile, meglio il “rubbing”, lo sfregamento con i polpastrelli, o il massaggio, magari con l’ausilio di creme emollienti o olio di mandorle dolci
Come difendersi
Altre dritte: evitare gli ambienti chiusi dove l’aria è secca e riscaldata, applicare compresse di cotone raffreddate (ma non umide), fare una doccia fresca e asciugarsi subito, tamponando delicatamente la pelle con un asciugamano.
Le cure, dai farmaci alla fototerapia
Molto utili, indipendentemente dalla causa, la fototerapia (l’esposizione controllata alla luce ultravioletta) e le tecniche di rilassamento, come lo yoga e il training autogeno.
Per quanto riguarda i farmaci, gli antistaminici vanno usati in caso di orticaria e allergie. Creme, gel e pomate a base di cortisone vanno bene quando è accertata un’infiammazione. Per bloccare la trasmissione del prurito alle fibre nervose si consigliano gli anestetici locali, mentre gli antagonisti degli oppioidi, sono efficaci in caso di prurito generalizzato.
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