Psoriasi: non interrompere le cure in estate

Redazione Pubblicato il 08/06/2017 Aggiornato il 08/06/2017

Una sospensione delle terapie senza consultare il dermatologo potrebbe esporre a ricadute e peggioramenti

psoriasi

D’estate chi soffre di psoriasi… soffre ancora di più perché la maggiore esposizione crea imbarazzo e disagio. Un sondaggio della National Foundation of Psoriasis americana ha svelato che sono oltre il 40% i malati che si camuffano sotto abiti, pantaloni e maglie a maniche lunghe, anche in spiaggia. Un peccato, perché il sole e l’acqua di mare, in alcuni casi, possono migliorare l’aspetto delle lesioni e un clima caldo-umido mantiene la pelle più morbida.

Va detto però, che gli sbalzi di temperatura, l’aria condizionata e il cloro possono aumentare secchezza e prurito, peggiorando i sintomi.

Sole sì, ma con cautela

L’esposizione al sole fa bene, purché effettuata gradualmente e con adeguata fotoprotezione (SPF 50), rinnovando l’applicazione della crema ogni 2 ore ed evitando la tintarella nelle ore centrali della giornata. Ustioni e scottature possono scatenare la riattivazione della psoriasi o portare allo sviluppo di nuove placche (fenomeno di Koebner). Fondamentale mantenere la pelle costantemente idratata.

Mai interrompere le cure

Con le dovute accortezze è quindi possibile godersi le vacanze e il tempo libero e apprezzare dei miglioramenti, ma attenzione a seguire sempre le indicazioni del dermatologo. Alcuni malati decidono di diminuire o interrompere le terapie, ma la cosiddetta “vacanza terapeutica”, cioè la sospensione delle cure che veniva consigliata un tempo, nel periodo estivo, quando si assumevano i farmaci di vecchia generazione come gli immunosoppressori, non è più necessaria. In  particolare le nuove terapie personalizzate, efficaci già dalle prime settimane e con ottimi risultati sul lungo periodo, non devono essere sospese.

L'errore da evitare

Attenzione invece al sudore, che può irritare la pelle già sensibile e peggiorare le placche. Il clima ideale è fresco e ventilato e al chiuso è consigliabile non esporsi all’aria condizionata.