Alterazioni della voce: non sottovalutarle
La voce deve essere tonica, forte, limpida. Alterazioni temporanee sono normali, ma se persistono per molti giorni senza trovare sollievo è bene andare dal medico
È normale che la voce si abbassi, si alteri o diventi roca, quasi irriconoscibile, nei periodi di stanchezza, dopo una serata impegnativa o quando viene usata per lunghi periodi.
Ma ogni alterazione del tono, della limpidezza e della forza va approfondita quando persiste nel tempo, per almeno 20 giorni, senza migliorare.
La raucedine segnala un’alterazione della qualità vocale ed è causata dall’irregolarità di vibrazione delle corde vocali: il suono non è “pulito”, ma risulta modificato dalla presenza di rumore e può presentare rotture e diminuzione di intensità.
I motivi e le tante cause
Sono molte le cause che portano le corde vocali a non vibrare più bene: stati infiammatori come laringite e faringite (la gola fa male, si fa fatica a parlare e si ha la sensazione di avere le corde vocali “ruvide”), disidratazione dell’epitelio, cioè del tessuto superficiale delle corde vocali, traumi legati a sforzi vocali, tosse insistente, abuso vocale di estensione della voce come capita ai cantanti o a traumi vocali acuti come la presenza di un polipo che impedisce un normale avvicinamento dei bordi cordali durante la fonazione o di noduli cordali, segno di un “maltrattamento” vocale cronico.
Raucedine, mal di gola, senso di corpo estraneo e tosse secca sono invece i sintomi del reflusso gastroesofageo.
I rimedi
Cosa fare? Bevete tanto, almeno 2 litri di acqua al giorno. Potete anche assumere pastiglie a base di glicerina o sali termali che aiutano a stimolare la salivazione e a mantenere il cavo orale o la gola umettati. Una mucosa disidratata fa sì che sulla superficie delle corde vocali venga a mancare il film idrolipidico che mantiene lubrificata la corda vocale e che la fa ondeggiare in maniera libera, naturale e senza sforzi. La corda è più rigida e ha, quindi, bisogno di maggiore pressione per vibrare.
Se la voce è stanca o c’è un’irritazione delle mucose, andrebbero effettuate docce prolungate per umidificare le mucose che rivestono la laringe e le corde.
In presenza di infiammazione non vanno consumate bevande calde soprattutto dopo aver parlato a lungo, per evitare che l’aumento della vascolarizzazione locale peggiori l’infiammazione.
Se il disturbo vocale si protrae rivolgetevi a uno specialista otorinolaringoiatra.
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