Al volante con il cellulare? È come guidare ubriachi. Ecco perché
Tutte le ricerche che hanno messo a confronto queste due attività sottolineano che il rischio di incidenti è lo stesso perché viene meno l’attenzione
Non c’è differenza: stato di ebbrezza e uso del telefonino mentre si guida limitano allo stesso modo attenzione e riflessi, con un analogo rischio di incidenti. Lo rivelano i brain trainer, gli “allenatori” del cervello. Nonostante l’inasprimento delle leggi, che hanno aumentato le sanzioni, il telefonino alla guida rimane una delle cause principali di incidenti stradali. Con o senza auricolari. Con o senza vivavoce.
Il problema della distrazione al volante dovuta alle conversazioni o all’invio di messaggi, è legato non alla guida con una mano sola, ma all’attenzione distolta dalla strada.
Stessi riflessi, attenzione ancora più bassa
I riflessi nei tempi di reazione sono paragonabili a quelli di una persona in stato di ebbrezza alcolica. La differenza sta solo nel fatto che l’ebbro è più o meno consapevole di non avere il pieno controllo dell’auto. Di contro, la persona che parla al telefono non ha questa percezione e procede con una quantità minima di attenzione disponibile.
I pericoli di una telefonata impegnativa
La spiegazione è semplice: i processi attentivi si focalizzano sui contenuti del dialogo e lasciano poca attenzione al resto, guida compresa. L’attenzione ha una capacità limitata, circa 110 bit al secondo, e una semplice conversazione costa circa 60 bit/sec, per cui una telefonata impegnativa può arrivare ad assorbirne 80-90 bit/sec. Ciò che rimane non è sufficiente neanche per accorgersi dei bisogni primari, come sete e fame.
Come dimostra una ricerca condotta all’università dello Utah (USA), l’attività meno distraente al volante è l’ascolto della musica, seguita (in ordine crescente) dal conversare al telefono con il vivavoce, parlare con il passeggero, parlare al telefonino senza vivavoce, inviare sms. La differenza con o senza vivavoce è solo del 5%.
Come arginare il problema
Innanzitutto evitate di usare il cellulare quando guidate e, non è possibile, accostate l’auto per parlare o scrivere il messaggino, altrimenti limitate all’essenziale la telefonata, perché non assorba tutta l’attenzione disponibile.
Gli esercizi mentali che aiutano
Mentre viaggiate, provate un esercizio mentale valido: focalizzate l’attenzione su un elemento e svolgete semplici operazioni, come sommare i tre numeri centrali delle targhe delle autovetture in strada. Ciò aiuta a sviluppare l’attenzione divisa, ossia fare due cose contemporaneamente, come quando si guida e si parla al cellulare. Oppure contate all’indietro saltando di 2 in 2, oppure di 3 in 3, iniziando da un numero sotto al 50. Così sviluppate l’attenzione, la concentrazione e la capacità di “multitasking” mentale.
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